Non si gioca con gli spiriti (racconto per halloween)
Data: 10/04/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Calidamanus, Fonte: Annunci69
... fatto evidente a qualunque estimatore di maschietti. La seconda, che tra i due ragazzi c'era anche qualcosa che trascendeva la pura e semplice amicizia.
Come spiegarsi altrimenti gli occhi umidi di Gianluca che nella notte scrutavano pensosi Fabio addormentato?
Non mi sarei perso per nulla al mondo la possibilità di approfondire la questione, e chissà, magari ci avrei potuto trovare l'occasione di spassarmela. Di solito, il lato bello dell'essere sulla Terra era proprio quello.
Essendo legato alla moneta, in quei primi giorni che vedevano i miei poteri più circoscritti mi trovavo costretto a tenermi nei paraggi di Gianluca, che la custodiva. Per evitare che la tenesse in qualche cassetto costringendomi a stare in casa, esercitai subito la mia influenza suggestionandolo affinché si portasse sempre la moneta in tasca, dandomi così modo di seguirlo e tenermi informato sulla sua vita.
Imparai in una sola mattina che lui e Fabio avevano diciotto anni, frequentavano due classi in due diverse sezioni della stessa scuola. Mentre Gianluca giocava a calcio, Fabio praticava il rugby. A quanto pare l'argomento principale in quei giorni era la vicina festa di Halloween che Fabio avrebbe organizzato a casa sua, complice l'assenza dei genitori.
Nell'Altrove noi spiriti possiamo facilmente sintonizzarci su ciò che accade sulla Terra, e io lo faccio costantemente, per tenermi aggiornato proprio in caso di queste nefaste evocazioni. Quindi so tutto su Halloween, e lo detesto ...
... cordialmente. Cionondimeno, quelle stupide zucche intagliate, i dolcetti e i travestimenti avrebbero costituito una splendida cornice per qualunque mio escamotage ai danni dei fanciulli. E ad Halloween, i miei poteri sarebbero stati al loro massimo.
Dopo la mattina a scuola, seguii Gianluca ad allenamento, rifacendomi gli occhi con tutti quei giocatori di calcio. Era la prima volta che avevo occasione di trovarmi in uno spogliatoio maschile in seguito a un allenamento. Sebbene fossi invisibile, mi godetti al massimo l'odore di sudore e testosterone, l'atmosfera di giocosa allegria e... i corpi giovani e sodi degli atleti.
Rimiravo in particolare il "mio” Gianluca mentre s'insaponava sotto la doccia: mi mutai nell'umidità dell'aria e percorsi il suo corpo nudo lembo su lembo. Non era molto peloso, tranne che nei punti adeguati. Notai i capezzoli un po' più grandi della media, un fisico piuttosto asciutto se non proprio magretto, un bell'uccello, non particolarmente robusto ma ben proporzionato e con un'adeguata circonferenza. E finalmente, dopo qualche secolo, due natiche impertinenti se non paffute... Vi confesso che non resistetti, e mutando di consistenza gli assestai l'equivalente di una bella manata sul culetto. Si girò di scatto ma dietro a lui c'era il vuoto... un vuoto pieno di me, che però ero invisibile al suo sguardo interdetto.
Beh, dopo quella gioia per gli occhi tornammo a casa sua. Non mi sfuggì che, dopo cena, passò quasi un'ora a mandarsi messaggi su ...