1. Non si gioca con gli spiriti (racconto per halloween)


    Data: 10/04/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Calidamanus, Fonte: Annunci69

    Era una tradizione che durava ormai da qualche anno: Gianluca e Fabio in occasione di Halloween non mancavano mai di organizzare una piccola seduta spiritica, in realtà più per ridere fra loro che perché convinti di una qualche reale possibilità di comunicare con l'aldilà.
    
    Quell'anno però, arrivati finalmente ad essere maggiorenni, Fabio aveva organizzato una festa con i loro amici per la vigilia di Ognissanti, quindi avevano pensato di anticipare il loro appuntamento al sabato precedente: una pizza, film horror e... poi Fabio aveva tirato fuori la vecchia tavola ouija comprata da sua mamma a un mercatino anni addietro.
    
    Ma quest'anno c'era una novità: Gianluca era andato a ripescare nel cassetto della scrivania di suo padre una moneta romana ereditata da un'anziana zia, pensando che sarebbe stato figo usarla al posto del solito pezzetto di legno. Zia Vittoria, la zia di suo padre, in vita era stata un'estrosa collezionista, presa in giro dai familiari per una certa propensione a sperperare il suo denaro in pezzi che sovente si rivelavano dei falsi privi di valore. Anche quella moneta era ritenuta probabilmente una ciofeca, ma era stata conservata ugualmente in ricordo della zia prediletta. Gianluca se n'era ricordato e aveva così pensato di aggiungere un ingrediente al consueto appuntamento.
    
    Così, eccoli là i due ragazzi sul divano, in tuta. Dal tavolino davanti a loro la pizza e gli avanzi degli altri cibi poco salutari erano stati sgomberati, e la tavola ouija ...
    ... aperta.
    
    "Vediamo un po' questa moneta!”, disse Fabio all'amico.
    
    Gianluca gli passò quindi l'antico sesterzio: sul diritto c'era un volto maschile con una corona d'allora e la scritta IMP CAES M AUR ANTONINUS PIUS AUG, mentre sul retro un'aquila tra due vessilli e la scritta FIDES EXERCITUS.
    
    "Alla faccia, questa magari è anche roba che vale”, commentò Fabio.
    
    "Ma figurati, la solita robaccia”, rispose Gianluca. "L'importante è che sia un buon tramite con l'aldilà” soggiunse, con faceta gravità.
    
    I due così accesero una candela, spensero la luce e si sedettero ai lati del tavolino. Fabio mise la moneta al centro della tavoletta. "Mettiamoci entrambi le punte degli indici”, disse all'amico.
    
    Così, Gianluca e Fabio misero ciascuno un indice su quell'aquila raffigurata...
    
    E io fui convocato. Non vi dirò se questo accadde per la prossimità a quella che noi chiamiamo Samhain, per la notte completamente senza luna o perché quei due marmocchi insieme avessero qualcosa di speciale. Non ve lo dirò perché per uno spirito essere convocato da un umano è sempre un gran fastidio: il trasferimento dall'Altrove è particolarmente sgradevole, così come l'essere privati dei piaceri ultramondani.
    
    Così era per me, Samsi-Adad Ekur, l'Incredibile, il Prodigio di Ninive. Non sto ora a spiegarvi come funzionano le cose per gli spiriti, vi basti intanto sapere che ero tra i giovani più promettenti della nobiltà assira e in vita le cose andavano alla grande. Ero l'amante del giovane re, ...
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