1. Vertigo, un incubo vissuto due volte – La conclusione


    Data: 05/04/2023, Categorie: Cuckold Tradimenti Voyeur Autore: Bateman80, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualche minuto le sollevò la gonna fino in vita, le sfilò le mutandine e, dopo averle annusate se le mise in tasca chinandosi e affondando la faccia in mezzo al solco del bel culo tondo di Anna. Ci rimase per una decina di minuti buoni, alternando grandi annusate a leccate di figa e di buco del culo; con lei che, nel frattempo, aveva cominciato a piegarsi e a sculettare lentamente, toccandosi i capezzoli e ansimando più forte.
    
    Lo shock che provai, benché l’avessi già vissuto, fu atroce; tanto che, mentre rimanevo appoggiato con la schiena al muro, iniziai ad avvertire un dolore lancinante alla bocca dello stomaco che tentai di placare digrignando i denti e stringendo la stampella più forte che potevo.
    
    Ormai ero certo che ogni speranza fosse crollata. Dopo i fatti di quella notte avrei dovuto dare ascolto al mio istinto.. In cuor mio sapevo che ci sarebbe sempre stata una remota possibilità che quel bastardo si facesse vivo e che quella stronza della mia ragazza ci ricascasse.. E questa ne era la dimostrazione. Per la troppa rabbia ed il profondo rancore, non ero ancora in grado di meditare attentamente ad una rapida vendetta, ma il video che stavo girando mi sarebbe stato utile allo scopo.
    
    Tornando su di loro, vidi lui armeggiare con una sacca da lavanderia ed estrarre una spessa trapunta che stese sul pavimento del garage. Anna si inginocchiò sopra la coperta e con fare impaziente e bramoso gli slacciò rapidamente la cintura e abbassò la zip dei pantaloni, ...
    ... calandoglieli alle caviglie. Quel bastardo di Franco, in piedi, mentre le accarezzava i capelli, la tranquillizzava dicendole:
    
    “Calma, piccola.. calma.. sono qui.. lo vuoi tutto vero?”
    
    “Mmm Siiihhh..”“..Non penso ad altro da giorni..”
    
    Esclamò la stronza a bassa voce, un secondo prima di tirargli fuori dalle mutande il cazzo già completamente in tiro ed imboccarlo affamata, iniziando a fargli uno dei suoi sontuosi pompini. Con le mani lo segava lentamente alla base, mentre gli passava la punta della lingua sulla cappella e sul frenulo, sputandoci sopra di tanto in tanto. Poi, dopo una serie di profonde pompate a tutta gola che le fecero colare la saliva tra le tette, si staccò dall’asta e prese in bocca le grosse palle. Con una mano gli teneva premuto il cazzo contro la pancia mentre con l’altra, si sgrillettava forsennatamente la figa.
    
    Nel frattempo Franco, tirò fuori dal taschino della camicia una canna già rollata e se la accese.. Dopo qualche minuto nella stanza si levò un forte odore di erba unito ad un vago odore di cazzo, odore di figa e odore di culo, il tutto sovrastato dal profumoD&GLight Blue che Anna metteva sempre.
    
    Lui si distese sulla trapunta e lei, sollevandosi la gonna fin quasi sotto le tette, si mise a cavalcarlo impalandosi sul cazzo. Le mani del bastardo si alternavano palpandole tette e culo, quando Anna, chinandosi in avanti per iniziare un lungo bacio in bocca, mosse su e giù il sedere e lui prese ad incularla col dito medio, guidandone il ...
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