1. Storia di vanna 1


    Data: 04/04/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... figa di te ed è una ragazza virtuosa e non mi tradisce con cani e porci ..
    
    Con uno spintone mi fece scendere, avevo la figa colante della sua sborra e la bocca che mi colava, barcollai fin verso il bar. Entrai e corsi in bagno, vomitai quel che avevo ingoiato, poi mi sedetti sconvolta sulla tazza.
    
    Ero umiliata, gelosa, fuori di testa. Dani mi aveva visto entrare sconvolta e aveva percepito il mio imbarazzo e bussò al bagno. Vedendolo, persi il lume della ragione e mi incollai alle sue labbra, lui restò immobile e inerte, facevo tutto io, cercavo io la sua lingua.
    
    La voce di un cliente ci interruppe, uscimmo così dallo stanzino.
    
    La serata finalmente terminò, restammo soli a far pulizie e colsi l'occasione per scusarmi dell'accaduto con quello che alla fine era il mio titolare.
    
    Per sciogliere la tensione versò due bei bicchieri di vino e dopo un brindisi, mi abbracciò con modi consolatori e affabili. Ma il suo cazzo lo tradì. Stretta tra le sue braccia avvertivo la sua eccitazione.
    
    Non mi spostai e il mio volto venne repentinamente afferrato dalle sue mani: questa volta fu lui a baciarmi. Un bacio lungo, di forza, quasi animalesco.
    
    Convulso, nervoso. Le lingue più che toccarsi facevano quasi guerra a quale delle due entrava di più nella bocca dell'altro. Spostò le mani sulle mie natiche, le strinse e mi sollevò, così che con le gambe potessi avvolgere il suo bacino. Sentivo ancora meglio il suo sesso che premeva sui suoi e sui miei pantaloni, così come ...
    ... avvertii che mi stavo bagnando senza il minimo controllo. Sempre in braccio, mi spinse contro al muro e senza mai togliere la sua lingua dalla mia bocca iniziò a simulare i movimenti tipici di un rapporto sessuale.
    
    La figa aveva preso il sopravvento sulla testa, fui in grado solo di dire "Dani, mettimelo dentro..dammelo".
    
    In un baleno mi posò a terra e si calò pantaloni e mi mise una mano sulla testa costringendomi a inginocchiarmi.
    
    Obbedii e mi ritrovai il suo cazzo in bocca e ne fui totalmente attratta e assoggettata.
    
    Soffocavo quasi sotto i suoi colpi, perdevo saliva, sembravo quasi un animale anche io, ma lui nulla, continuava fermandosi solo per farmi respirare.
    
    Ad un tratto uscì dalla mia bocca, mi tirò su, mi girò, e mentre mi leccava il collo, mi sbottonò i pantaloni e calo' le mutandine: avevo il volto paonazzo appoggiato al muro, le tette coi capezzoli duri come chiodi strizzate nel reggiseno e camicetta quando sentii che poggiò la lingua sulla mia fessura ormai fradicia di umori.
    
    Leccava vorticosamente, mordicchiava il clitoride e si inseriva in me con dapprima una, poi due dita. Stavo godendo in maniera pazzesca, avvertivo bagnato ovunque e il mio piacere che colava lento lungo le cosce.
    
    Ma Danilo non si fermava, mi stava masturbando follemente. Impossibile contare quante volte venni perché credo di aver avuto orgasmi continui.
    
    Gemevo “ ehh ehhh ehhhh nooo nooo ehhhh ehhhh…”b ormai senza controllo
    
    Per un secondo si fermò, lo sentii alzarsi e ...
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