Storia di vanna 1
Data: 04/04/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
Dalla maturità sessuale ho sentito attrazione per i maschi, specialmente i più grandi di me.
Ho anche imparato molto dopo l'esperienza superficialmente svolta con i miei compagni di scuola spesso deludente, i coetanei nell'adolescenza sono dei bambinoni, mentre noi femmine saremmo già in grado di procreare . Quindi non li consideravo troppo, ma li usavo e dai 16 anni ho cercato soddisfazione, in varie situazioni, nelle cantine della scuola, nell’aula di chimica, , nelle aule vuote la sera, negli spogliatoi del basket ( sona anche brava nel basket)-
Ricordo una gita in cui ho spompinato due compagni, prima uno e poi l’altro, sull’ultimo sedile di un autobus per la gita di classe al liceo!
Quei due fustacchioni si sono sborrati addosso a me dopo 5 minuti, tra l’altro sporcandomi tutta la maglietta e la gonna, che portavo sempre orgogliosamente “senza slip” e che poi ha fatto fatica a nascondere a casa ed a far lavare dalla tintora che mi ha strizzato l’occhio, dicendo “eh, so quanto è appiccicosa quella roba li, quasi come la resina dei pini, ma meno profumata!”
ai tempi delle prime feste, dei primi baci, delle prime mani che scorrevano sui rispettivi corpi ero solita saltare da un ragazzo ad un altro come una farfalla va di fiore in fiore, limonate, lingue in bocca, mi faccio toccare la fica, io gli do due pompate e loro vengono subito bagnando i pantaloni, Ragazzi di 14, 15 16 fino ai 22 anni, non durano che 2 minuti!
I maschi mi vedevano come una "facile". ...
... Ma ero solo me stessa, curiosa, intraprendente e aperta allo scoprire il piacere.
Va da se che non ero molto nelle simpatie delle altre ragazze.
D’estate andavamo a fare tuffi al fiume e poi prendevamo il sole.
Dietro un cespuglio conobbi due che sarebbero diventati gli uomini più importanti della mia vita: Francesco e Danilo, rispettivamente 3 e 2 anni più grandi di me.
Due persone completamente diverse fra loro ma che anche a distanza di anni mi completano, individui ai quali non so rinunciare per diversi motivi.
L'approccio iniziale con Francesco fu quello che ormai era standard per me, sedicenne allegra e spensierata.
Lui, diciannovenne, già sapeva (come molti, ma il paese è piccolo...) della mia, ma quel pomeriggio al fiume fu diverso.
Le sue mani, la sua lingua, mi davano scosse emotive mia provate prima.
Vedevo in lui non un capitolo da chiudere dopo qualche settimana ma un capitolo da continuare a scrivere. Per la prima volta feci coppia fissa con un ragazzo, e questa frequentazione porto' anche all'altra prima volta.
Ebbene sì, ero vergine, nonostante tutto quello che combinavo non avevo mai fatto l'amore.
semplicemente mi tirò a se, mi strinse baciandomi appassionatamente ma con una veemenza maggiore del solito. Mi guardò fisso negli occhi, senza dire nulla, mi tolse il reggiseno del bikini, lasciandomi così con le mie tettine nude, eccitate, coi capezzoli che puntavano i suoi occhi.
Eravamo quasi nudi. Gli baciai il petto muscoloso, ...