1. La sorella di mia moglie.


    Data: 30/03/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Blacknoble, Fonte: Annunci69

    ... dopo, allontanò i due bicchieri, sali sul tavolo proprio di fronte a me, appoggiò i tacchi sul tavolo aprendo le gambe larghe ma rimanendo col culo a filo del tavolo, e disse " Vieni".
    
    Ed io andai. Feci scivolare il pantalone ed entrai in lei senza tergiversare. Era un vulcano. Ogni centimetro in lei aggiungeva ai gradi, sembrava di scottarsi, di affogare ed annegare insieme, ma ciò nei brividi. Appoggia le mani sui suoi ginocchi e cominciai a penetrarla con regolarità. C'era un silenzio solo rotto dai nostri ansimare e dal rumore del mio cazzo che entrava ed usciva tra muri bianchi. "Guarda" le dissi. Il mio cazzo nero era completamente ricoperto da una spessa crema bianca che continuava a colare sulle mie palle striandole. Lei si mise sui gomiti rimanendo nella stessa posizione e poggiò lo sguardo sul mio cazzo che le entrava ed usciva dalla figa. Senti distintamente sul mio membro la sua eccitazione alla vista della scena. Le contrazioni della sua figa si facevano piu fitte ed intense. Non ci mise molto a venire. E mentre veniva, sentivo il mio cazzo dolere talmente la pressione era forte nella sua vagina. Tuttavia le misi un dito sul clitoride che cominciai a massaggiare. Lei andò in estasi. In quel preciso momento, provavo dolore per la stretta della sua figa. Un dolore nel piacere. Spingevo per scartare le pareti della sua figa, e lottavo per uscirne. Una battaglia di sensi. Anna soffocò il grido che le usciva quasi non riuscendo piu a respirare. Le mancava l'aria ed ...
    ... i suoi singhiozzo si sentivano nella vagina di cui non volevo andare via. Rimasi fermo ed aspettai un paio di minuti che si riprendesse. Poi, dopo il suo ultimo sussulto, mi guardò con degli occhi soddisfatti, pieni, veri, lucenti. Occhi che non le avevo mai visto finora.
    
    Anna mi fece sedere sulla sedia e si inginocchiò di fronte a me. La vista sulla sua schiena che fina sul sedere era splendida. La sua bocca, avvolgente. Sembrava che parlasse col mio cazzo, che scrivesse le lettere del piacere con la lingua sul mio membro. Le prendeva e lo amava, lo custodiva, lo coccolava, lo inghiottiva. Il mio cazzo le ubbidiva. E con piacere. Anna cominciò a masturbarsi mentre mi succhiava. Di tanto in tanto, raccoglieva i suoi umori nel palmo e lo spalmava sul mio cazzo per lubrificarlo. La senti venire quando spinse il mio cazzo nella sua gola quasi soffocando e toccandosi freneticamente. Poi, senza aspettare, si alzò, e mi sali sopra. Il mio sedere scivolava sulla sedia piena di saliva e di muori mentre mi cavalcava. Dovetti aggrapparmi alla sdia a due mani per evitare di cadere. Anna andava su e giu come un indemoniata sul mio cazzo. Sapevo che si faceva male, il mio cazzo era di notevole dimensioni e sentivo il fondo della sua figa martellarmi la cappella. Ma in quel momento le piaceva. Sembrava una leonessa con la criniera. Dopo dieci minuti, sembrò calmarsi. Non aveva goduto, si era liberata. Rimase cosi sul mio cazzo senza muoversi, abbracciata a me, per cinque minuti, poi si ...