1. Giovane, carina e tentatrice


    Data: 22/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: JudeBannister, Fonte: RaccontiMilu

    ... non essere desiderabile agli occhi di un uomo più maturo… agli occhi di Keith. Lo guardai per un attimo: si, mi sarebbe piaciuto essere desiderata da lui. Fisicamente era un uomo molto attraente, i suoi capelli brizzolati lo facevano sembrare solo più signorile non più vecchio o trasandato. Gli occhiali cerchiati di metallo gli davano un’aria dolce e intellettuale, che mi ispirava sicurezza e fiducia.
    
    Quando aprii bocca, fu per provocarlo un po’, ma non immaginavo che saremmo passati a scenari meno che assolutamente innocenti. “Scusa Keith, ma tu quindi non le trovi attraenti le ragazze giovani? Non c’è nemmeno un’universitaria che ti fa venire quantomeno voglia di un rapporto più stretto?” Lui mi guardò quasi scandalizzato, poi scosse la testa come a dire di no. Mi avvicinai un po’ di più a lui, accarezzandogli la spalla e tentando la mia voce più seducente e il mio atteggiamento più provocatorio. “Andiamo, non dirmi che ora, avendo una bella e simpatica ventenne a fianco non provi proprio nulla…nemmeno se ti accarezzo così?” Iniziai a scendere con la mano destra, lungo il suo petto. Il maglioncino era morbido e tiepido contro le mie dita, poi arrivai alla consistenza liscia e rigida della sua cinta. Mi fermai, non volevo assalirlo… a meno che lui non avesse voglia di lasciarmelo fare.
    
    Sarà che ero appena uscita da una relazione e il sesso nella mia vita scarseggiava, ma in quel momento mi stava assalendo, prepotente, una grande voglia di quel bel compunto padre di ...
    ... famiglia, di Keith. Non era un uomo a cui avevo mai pensato seriamente da quel punto di vista, ma mentirei se negassi di aver fantasticato, di tanto in tanto e in segreto, su come poteva essere il suo pene, quanto profondamente avrebbe potuto scoparmi e se un uomo come lui potesse essere meno bigotto e santo di come dava a vedere.
    
    Keith mi guardò abbassando lo sguardo su di me. Aveva gli occhi appena lucidi e brillanti, il respiro più affannoso e potevo, nel silenzio della casa, sentire il suo cuore battere veloce e quasi immaginarmi il sangue scorrere rapido nelle vene. Mi feci più vicina, gli sussurrai nell’orecchio. “Allora, Keith? Non mi hai mica risposto…”
    
    Quello che successe subito dopo mi lasciò piacevolmente stupita e sorpresa. Keith non disse una parola, solo mi sollevò la mano dalla cinta dei pantaloni e la piazzò direttamente sopra al pube. Era duro come un sasso e sorrisi. Il suo piccolo gesto aveva parlato più di un fiume di parole. Gli accarezzai il cazzo da sopra i pantaloni, e lui mi baciò. Appassionatamente, togliendomi il fiato. Sapeva di caffè , di colonia e di biancheria pulita. Mentre le nostre lingue si studiavano e si intrecciavano in una lotta amorosa, le sue mani mi afferrarono per le chiappe e mi tirarono ancora più contro il suo corpo. “Questa può andare come risposta?”
    
    “Assolutamente si”, risposi deliziata, prendendo fiato per un minuto prima di tornare a baciarlo. Lui però si fece indietro, alzando una mano come per fermarmi. “Lisa”, disse, ...