1. Luissa, la mia musa del sesso – Capitolo 2: La cena e il nostro primo accoppiamento


    Data: 28/03/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... vagina. Mi sento venire come una canna aperta. Fiotti di seme sempre più voluminosi che sembrano non finire mai, allagano quella giovane e tonica vagina…Lei mi tiene premuto a sé, abbracciato stretto, e dopo i primi due spruzzi portentosi comincia a muovere delicatamente il bacino, facendomi godere ancora di più e facendomi spremere ancora più seme.
    
    – OOouuh!…. Oouh!…. OOuuuh!….
    
    Geme lei in risposta a quei caldi allagamenti, che non si aspettava così abbondanti…In più, il foro del mio pene è rivolto abbastanza verso l’alto e quando vengo i getti si fanno ben percepire contro la parete della vagina, espandendosi in un cuscino caldo tutto intorno, fra il glande e la parete.Mentre vengo mi muovo leggermente avanti e indietro, e sento l’asta scivolare sempre più ad ogni getto, nella vagina già completamente fradicia, che si riempie sempre più di seme… E’ indescrivibile, non so quanti getti ho spruzzato, dopo quei 3 giorni di dura attesa…Le rimango dentro a lungo, esausto, mentre contrazioni residue scuotono il mio membro dentro di lei, rilasciando le ultime gocce.
    
    – Oh Luissa sei fantastica…
    
    Lei mi accarezza delicatamente la schiena con le dita, in tutta la lunghezza. Rimaniamo un po’ così, l’uno dentro l’altro. Poi mi sollevo, estraggo l’asta mezza molle ma ancora tonica e faccio in tempo a vedere una cascata bianca affacciarsi dal pertugio aperto e sgusciare fuori, con un gemito di lei… Le accarezzo il ventre inseminato e lo premo delicatamente. Altri ...
    ... rigagnoli scendono via via… apro bene il pertugio di quel pozzo di miele e mi ci infilo con la lingua, con un gemito di sorpresa di lei, che apprezza divertita “Mmmhh, you are crazy…”. Che sapore fantastico, la lingua immersa fra quella calda carne scivolosa, meglio di qualsiasi prelibatezza di mare. E’ un fiore da fecondare. Risalgo e la bacio profondamente e gustiamo insieme i nostri sapori.La cascata di sperma e miele allaga le lenzuola e lascia un laghetto proibito in mezzo al letto. Dobbiamo usare due fazzoletti di carta per asciugare il seme. Mentre lo raccoglie col fazzoletto dice sorpresa “How much sperm!” (trad: “Quanto sperma!”). “Mi fai venire così tanto!” le dico soddisfatto, “Anche quando ti penso!”.
    
    La mattina dopo mi sveglio eccitato verso le 9:00 e ci accoppiamo ancora, fra quelle lenzuola ancora segnate dalla nostra passione della sera prima. La sua vagina mi fa impazzire e un’altra dose di seme scorre in lei. Ovviamente non quanto la sera prima, ma un’altra bella e succosa eiaculazione. Luissa è troppo figa, è un concentrato di erotismo per me. Rimaniamo a lungo sul letto a parlare un po’ di tutto. Siccome era così giovane le chiedo quando avesse scopato la prima volta. “L’anno scorso a dicembre” mi risponde lei. “Cosa, a 18 anni?!” dico incredulo io. “E come hai fatto così tardi, con tutti quelli che ti stavano dietro?”. “Sì, ma non mi piacevano” risponde lei. Insomma per farla breve, quella musa del sesso scopava solo da 10 mesi e sempre col suo ragazzo ...