1. Luissa, la mia musa del sesso – Capitolo 2: La cena e il nostro primo accoppiamento


    Data: 28/03/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... mia specialità. E’ la mia pratica preferita, dopo la penetrazione ovviamente. Non c’è amplesso che non comprenda una bella sessione di leccata di fica. “Aspetta…” le dico io. Prima voglio gustarmi le sue cosce.Parto dal ginocchio e percorro con la lingua l’interno delle lunghe cosce, fino all’inguine. Bacio e lecco a lungo quelle cosce tanto desiderate, lunghe e lisce. Le spennello fino in fondo avanti e indietro più volte. Le bacio e le mordicchio dolcemente fra i suoi gemiti e le sue contrazioni… Poi giungo sul suo ventre vellutato e sensuale… lo bacio e lo lecco tutto. Quando lo accarezzo e lo percorro con la punta della lingua, lo vedo sobbalzare dalle contrazioni di piacere. Lì sotto c’è il suo fertile utero, che immagino desideroso di essere irrorato di seme…Affondo la lingua nella fessura sensuale del suo ombelico, eccitante come lo spicchio di una fica… lei tremola e ride “Mi fai il solletico…”.Poi scendo, o meglio salgo con la lingua sul suo pube prominente, tanto desiderato… è nudo e liscio come la seta. Appena accarezzo la vetta con la punta della lingua, il ventre tremola. Con la lingua inizio ad allargarmi in cerchio, scendendo dalla vetta della montagnetta, vedo il ventre contrarsi e sobbalzare, e lei dice ridendo “Mi fa il solletico..”. Le provoco ancora quei tremori intimi, che le fanno vibrare l’utero…Infine scendo giù e con un mio gemito osceno affondo con la lingua in mezzo al suo spacco fradicio, tanto desiderato…
    
    – AAAhhhh…..
    
    Geme lei, mentre io ...
    ... sono immerso in quel profumo di fica giovane ed eccitata. E’ un profumo dolce, come il suo sapore. E’ fradicia. Lancio un gemito osceno. La sua fica è di quelle “aperte”, di quelle che quando è eccitata e sta con le gambe aperte, il “buco” della vagina si apre e si espone alla vista, invitando all’accoppiamento, profondo come un pozzo…. E’ dilatata, profonda, totalmente bagnata, sembra potere risucchiare dentro qualsiasi cosa… Uno spettacolo della natura. Mi immagino un verginello della sue età scoppiare subito lì dentro…
    
    – Luissa, che fica fantastica… lo fai impazzire subito qui dentro… vero?
    
    le dico estasiato, riferendomi al suo ragazzo giovincello. Mentre la lecco risponde con un gemito che suona affermativo. Le piccole labbra non sono molto pronunciate, ma sono due graziose ali di farfalla. Le succhio, le bacio. Sono irresistibili da mordicchiare e afferrare delicatamente fra i denti.Il clito invece è un bel bocciolo, rotondo e largo… E’ una delizia. Affondo con la lingua nell’orchidea aperta più dentro che posso, cercando di scoparla con la lingua avanti e indietro, con il naso che urta sul clito. La vedo immersa nel suo piacere ad occhi chiusi, concentrata. Con le dita tendo le pelle sul pube e intorno alla fica per scoprire meglio il clito. E’ uno scivolare favoloso della lingua fra quella carne dolce. Sorprendentemente ha bisogno di un tempo molto lungo per raggiungere l’orgasmo, finché a un certo punto sento un sospiro più forte…
    
    – … Vengo!
    
    esclama lei. ...
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