1. Principe del foro


    Data: 27/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... anche lui, da giovane, si era invaghito segretamente di un suo collega di studio all’università, ma poi quello se ne era andato, aveva lasciato gli studi e non lo aveva rivisto più. Se, invece, fosse rimasto come sarebbe finita? Cercò di dimenticare e tornare al punto.
    
    “Ok, il discorso non fa una piega. Vedrò di poterlo usare in arringa. Però ancora devi dirmi cosa stavi facendo quando ti hanno scoperto i poliziotti”.
    
    “Ero in ginocchio vicino ad un albero e avevo appena finito di fare un bocchino con ingoio ad un uomo”.
    
    “Un… bocchino… Con… ingoio…! Ah, ok. Ma qui non risulta che c’era un altro uomo”.
    
    “Infatti. Avevamo appena finito e lui si è sbrigato a richiudersi i pantaloni ed a svignarsela. Forse aveva visto i poliziotti arrivare. Io, invece, non ho fatto a tempo a rialzarmi che quelli mi hanno tirato su”.
    
    “Ma se l’uomo non c’era più, allora perché dicono che tu hai fatto atti osceni in luogo pubblico?”.
    
    “Beh… è che avevo ancora le labbra sporche di sperma”.
    
    Le labbra! Già. Quelle belle labbra tenere, morbide, gonfie, rosee su quel viso dolce! Un brivido percorse l’avvocato per tutto il corpo.
    
    “Ok, ma dove è la flagranza. Non c’è flagranza. Hanno solo trovato un ragazzo inginocchiato accanto ad un albero. Poi, perché stavi così sono affari tuoi. Ci appelleremo a questo”.
    
    “Fortuna che non erano venuti poco prima, sennò sarebbe stato peggio”.
    
    “Prima? Che vuoi dire? Perché sarebbe stato peggio?”.
    
    “E’ che prima di fare quel bocchino ero ...
    ... appoggiato all’albero e mi stavo facendo inculare da due uomini che mi hanno riempito di sborra”.
    
    “Due… uomini? Riempito? Come? Prima uno e poi l’altro?”
    
    All’avvocato sembrava di venir meno nel pensare alla scena.
    
    “Si, cioè, si sono alternati e, quando uno stava per venire, usciva ed entrava l’altro. Così è durata per un bel po’ prima di arrivare al limite e di sborrarmi dentro”.
    
    “Ti hanno… scopato… per un bel po’ prima di riempirti come una troia! E poi hai fatto un bocchino con ingoio ad un altro!”
    
    L’avvocato si accorge di essersi eccitato a quel racconto. Si guarda la patta gonfia. No, non può essere.
    
    “Ma io sono troia, non l’ha capito? A lei non piacerebbe scoparsi una giovane troia e sborrargli dentro? Io credo di si” e così dicendo allunga una mano a tastargli la patta. Ce l’ha indiscutibilmente duro.
    
    Il bel cucciolo pervertito lo ha guardato con gli occhi ingenui dell’età ma, se osservava bene, ci poteva leggere anche un po’ di malizia, della perversione e tanta lussuria. Non si è mosso di un centimetro quando il ragazzo si è avvicinato, gli si è inginocchiato davanti, gli ha slacciato la cintura, aperto i pantaloni e li ha calati a mezza coscia assieme alle mutande, prendendosi in faccia una sciabolata di dura minchia. Era come ipnotizzato e travolto dagli eventi. Il bel visino gli ha sorriso, prima di prendergli in bocca la cappella per sliguazzarla.
    
    “Mmmm, che buonaaa… Mmmm” e se l’è affondata fino in gola.
    
    L’avvocato stava per svenire. Senza ...