1. I racconti di Giò – 4. In ufficio con Riccardo e…


    Data: 24/03/2023, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Etero Autore: GioiaFani, Fonte: RaccontiMilu

    Venerdì sera di inizio primavera, ho diciannove anni e tanta voglia di divertirmi. Oggi ho appuntamento con Riccardo al nostro abituale punto di ritrovo fuori paese, penso di andare lì direttamente perché non mi va di passare al pub come faccio di solito prima di trovarmi con lui.
    
    Frequento questo uomo da qualche anno, è parecchio più grande di me ed è sposato, per cui la nostra è una relazione clandestina.
    
    Usciamo principalmente nei week end ed evitiamo di farci vedere assieme in pubblico anche se più di qualcuno ormai ne è al corrente. Sinceramente la cosa mi sta un po’ stretta però non ho ancora preso la decisione di chiudere, in fin dei conti è lui che rischia più di me.
    
    Mi sono fatta la doccia, ho già asciugato i miei lunghi capelli color mogano e ora vado in camera a finire di prepararmi. Mi sfilo l’asciugamano che lascio cadere sul letto, apro il cassetto dell’intimo e prendo un completino bianco che risalta sulla mia pelle già abbronzata per le lampade che faccio anche d’inverno. Lo indosso e mi guardo allo specchio.
    
    “Mi fa proprio un bel culo!”Penso tra me.
    
    In effetti è una delle parti del mio corpo che preferisco: alto, sodo, da far invidia a tante. Sono sincera, tutto il mio corpo fa invidia a molte, anni di ballo lo hanno reso bello tonico. Mi piace molto anche il mio seno, non tanto grande ma decisamente sodo e dalla forma perfetta, inoltre questo reggiseno sembra fatto apposta per me.
    
    Apro l’armadio prendo una minigonna nera aderente e corta ...
    ... ma non “giro passera” come indosso quando lavoro in discoteca perché questa sera voglio mettere anche le calze autoreggenti. Come pezzo sopra opto per una camicia rossa. Non metto spesso camicie ma oggi mi stuzzica l’idea e decido di seguire il mio istinto.
    
    Indosso tutto in pochi minuti poi passo al trucco. Resto sui colori che ultimamente uso di più: tonalità di marrone con leggera sfumatura dorata e rossetto sensuale ma non volgare.
    
    Giacca di cotone pesante nera, stivali tacco 13 che arrivano sotto al ginocchio neri con zeppa e borsetta abbinata completano il tutto.
    
    Sono pronta per uscire, saluto i miei ed in pochi minuti sono in auto diretta all’appuntamento. Riccardo è già lì che mi aspetta, scendo dalla macchina e salgo sulla sua, mi da un bacio, mette in moto e parte.
    
    Il mio entusiasmo per la serata in pochi attimi si spegne bruscamente quando capisco che invece di andare in qualche locale si sta dirigendo verso il suo ufficio.
    
    “Un’altra serata passata a cazzeggiare con qualcosa da bere e qualche spinello chiusi tra quattro mura. Che palle.”Penso tra me.
    
    In breve tempo arriviamo, parcheggia la macchina vicino all’ingresso e scendiamo. Io seguo Riccardo mi precede apre la porta, accende le luci e poi entriamo.
    
    L’ufficio è abbastanza ampio da ospitare due grandi scrivanie ognuna con una sedia da un lato ed altre due dal lato opposto. Alle pareti laterali sono addossati un paio di armadi contenenti dei documenti. Di fronte a dove siamo entrati, dietro ...
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