La prima volta di Elena – cap 2
Data: 24/03/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... da brava maialina le mie dita aiutavano le sue nella mia passerina.
Ero così brava che spesso raggiungevo l’orgasmo clitorideo mentre lui veniva nella mia bocca.
A diciassette anni quando gli ormoni si mettono in moto è difficile fermarli. Avevo un calore continuo legato alla voglia del sesso che mi sembrava di avere una seconda pelle che sentiva il bisogno di essere “toccata” in ogni occasione da Antonio
E allora mentre in acqua si giocava mi avvicinavo a lui provocandolo con la mia presenza e facendo attenzione che gli altri non si accorgessero appoggiavo il culetto o la mano sul suo “pacchetto” indugiando sino a sentire la “risposta”. Sorridevo al fatto che in breve gli diventasse duro costringendolo a spostarsi lontano da me per evitare l’imbarazzo con gli amici.
Devo dire che anche lui ricambiava le mie “attenzioni”
Fingendo di giocare sotto acqua mi toccava tra le cosce , ma io non fuggivo , anzi le allargavo e con indifferenza parlavo con gli altri mentre le sue dita cercavano un peccaminoso punto di accesso. Quello che lui non sapeva è che se avessi potuto mi sarei infilata il suo pene nella passera, proprio lì in acqua in mezzo agli amici, ma ciò non accadde mai.
Per i nostri, forse più miei bollori, alternavamo un paio di sere con gli amici ed una serata per noi, adducendo ciascuno scuse varie che non interessavano a nessuno (con il senno del poi), che trascorrevamo al nostro posto
Il pensiero del suo uccello e la voglia di fare sesso ...
... accompagnavano le mie giornate.
In quelle sere parlammo di come evitare rischi e convenimmo che avremmo utilizzato i preservativi.
Imparai a metterlo io. Ne usavamo almeno due per serata
Lui li comprava in confezione pacchetto. All’inizio mi aiutava a posizionarlo sul glande scoperto facendo attenzione che fosse posizionato nel verso giusto,
Poi ml suggeriva come farlo scendere facendolo scorrere lungo l’asta fino a farlo arrivare alla base del pene, facendo attenzione che non si formassero bolle d’aria.
Le prime volte spesso sbagliavo e dovevamo metterne uno nuovo. M è persino successo di romperne con le unghie.
Ero portata al sesso e ai suoi contorni.
Imparai così in fretta che accettai la proposta che mi fece ridendo: perché non lo metti con la bocca. Non credevo fosse possibile, ma se me lo chiedeva forse si poteva
Fu una sorte di scommessa tra lui e me. Non fu semplicissimo ma con impegno, tante risate e molti preservativi buttati senza essere usati vi riuscii.
Non era semplice, dopo averglielo appoggiato sulla punta, usare solo le labbra per spingerlo fino alla base. Non è facilissimo, è vero ma ne fu felice e più felice ne fui io.
Devo dire che il sapore della gomma in bocca non mi piaceva, ma il risultato che ottenevo ne faceva valere la pena
Mi stavo trasformando da ragazza quasi ingenua a femmina peccaminosa e determinata.
Venne quel momento che non fu più solo lui a menare la danza.
A volte guidavo e gestivo io
Gli infilavo io il ...