Mogli e donne
Data: 24/03/2023,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... fremito e lo vedo sobbalzare sotto le forsennate spinte. I seni sobbalzano incredibilmente e vedo i pugni di Simona stringersi mentre, probabilmente, sta approssimando al suo orgasmo. La sento gemere come fosse un continuo lamento. Gode e continua a godere. Il cazzo di Filippo imperversa. Su e giù, su e giù. Ci siamo. Ma Simona , pur godendo ,si era accorta della manovra di lui . Forse non era la prima volta che capitava nei loro rapporti ed era pronta… Doveva aveva presente la possibilità del rimanere incinta e quando lui le preannunciò che stava per venire cercò di spostarsi di lato, ma Filippo con le mani ed il corpo le bloccò il bacino e incurante dei suoi: no, non ,no ,non farlo, affondò i colpi finali godendo in lei. Poi soddisfatto estrasse lentamente il pene dal farcito “canale” e guardò lo sperma uscire dalla vagina e scendere tra le cosce per poi depositarsi sul lenzuolo facendo una larga macchia di bagnato. Lei: stronzo, non dovevi. Come in un romantico film la tira a sè e non le da’ il tempo di lamentarsi ancora: la sua lingua è nella bocca di lei. Una breve resistenza poi lei si cheta e ricambia il bacio. Che bella coppia di amanti. Poi giunse la pace. Chiesero a mia moglie come stesse. Li rassicurò . Con calma, a turno, si recarono in bagno e si rimisero a posto. Poi presero qualcosa in frigo che qualcuno doveva aver rifornito( panini e bibite) e si rifocillarono. Non parlarono di quello che era successo quella sera. Mi parve un atto professionale del tipo: ...
... non parliamone a caldo ,facciamo scorrere del tempo per una corretta riflessione e poi si vedrà. Parlarono un po’ di lavoro e di alcune amenità ed infine Simona disse che doveva andare. Si avvicinò a mia moglie scrutandola negli occhi. Dona…sicura tutto bene? Si, si sto benissimo ed un sorriso aleggiava sul suo viso Simona disse: sono contenta, domani mi racconti….ed andò Dopo pochi minuti anche mia moglie andò. L’ultimo ad uscire dall’appartamento fu Filippo. Donatella rientrò a casa verso mezzanotte. La aspettavo ansioso ed eccitato. La sentii sul pianerottolo ed aprii io la porta . Ne fu piacevolmente sorpresa. La baciai . Era fresca e morbida. Come corrispose con piacere al bacio. Sì accorse subiti della mia eccitazione. Cosa hai? Rideva birichina con gli occhi. Niente, ti aspettavo. Come avrebbe reagito? Dissi: è tardi. Andiamo a letto. Ti aspetto. Donatella non finiva di stupirmi. Sarà il senso di colpa. La paura di essere rimasta incinta od altro? Ero nel nostro letto e tenevo dolorosamente a bada il mio duro cazzo che non dava segno di volersi abbassare. Colpa del mio cervello che rivedeva mentalmente le scene sessuali di quella serata. Uscì dal bagno con una sottoveste corta, indossando solo gli slip. Vedevo in trasparenze le sue belle tette. Fece un giro largo attorno al letto, voleva forse eccitarmi non sapendo che non ero eccitato, di più. Si girò con un pretesto per mettere in mostra le sue trasparenze e si avvicinò quel tanto per farmi sentire il suo profumo di ...