Mogli e donne
Data: 24/03/2023,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... veramente amatoriale… Aveva concluso che tanto valeva provare, quindi si era messo in coda e aveva contattato Big Ass.
< Ciao, stai già scaricando da me, mi faresti partire anche tu? >
…pausa…messaggio di risposta!
Detto fatto. Ottima scelta. Se ti serve altro, dimmelo. Non sai da quanto tempo cercavo di scaricarmi questo…
Aveva controllato: sì, lo aveva fatto partire. Bravo figliolo. Se lo immaginava come un ragazzetto ciccione e con gli occhialetti; reiettato dagli amici perché pure secchione e dedito ad interminabili sedute di sesso autogestito davanti al pc.
Tranqui, solo questo. Grazie mille aveva risposto decidendo benevolmente di dargli importanza; poi aveva aggiunto: ma è veramente un amatoriale?
La risposta di Culone era stata:
Ciao, certo che mi ricordo. Moglie di Brindisi l’ho finito di scaricare questa notte, ma ti faccio partire volentieri >
Grazie, ti voglio bene.>
Mentre inviava quest’ ultimo messaggio, Fabio si rese conto che aveva appena detto” ti voglio bene” ad un individuo che, a torto o a ragione, considerava sua moglie una “vera troia” e che, verosimilmente, si era pluri-smanicato osservandola.
Figurati. Dove sei arrivato?
Ancora non fanno niente di particolare>
Abbi fede e vedrai ,ah, ah
Nelle tre ore che occorsero per scaricare il resto del filmato, Fabio non fece altro che controllare come un cecchino che Big Ass non si disconnettesse. Mentre fissava la barra di avanzamento che si rimpinguava, cominciò a ...
... farsi delle domande, come, ad esempio, quanti depravati possedessero quel filmatino dal titolo così promettente? Si immaginò di uscire con sua moglie ed essere fermati da una folla di giovinastri con il cazzo in mano e foglio e penna nell’altra che chiedevano un autografo alla sua signora. I suoi pensieri furono interrotti dal trillo del telefono: “Ciao amore, sono io” Fabio rispose al saluto poi, immediatamente, ebbe la visione di Donatella che gli parlava al telefono mentre Filippo la prendeva da dietro ridendo di lui. Stette in silenzio, per ascoltare eventuali rumori sospetti, ma udì soltanto la voce di Donatella che gli chiedeva se fosse ancora in linea.
“Si, scusami, ci sono ancora”, disse Fabio.
“Amore, ti ho chiamato per dirti che farò un po’ tardi perché io e Simona dobbiamo finire un atto per domani. Vai pure a casa; la cena è nel frigo.”
Nel loro lavoro erano normali questi imprevisti; accadevano almeno un paio di volte alla settimana e per lui avevano sempre fatto parte dell’ordine naturale delle cose. Quella volta, invece, gli si materializzò l’immagine di Donatella e Simona intente a sbocchinare all’unisono il cazzo di Filippo, facendo incontrare le loro lingue sulla cappella del collega e, perché no, toccandosi vicendevolmente la figa.
” Che ora pensi di fare?”
“Non tardissimo”
“Va bene, ciao.”
“Fabio?”
“Eh ?”
“Tutto ok?”
(Manco per il cacchio, zoccola. Goditi la seratina perché quando torni ti faccio trovare i tuoi davanti al dvd a ...