Mogli e donne
Data: 24/03/2023,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... riprese, il viso poggiato a fianco del collo di Donatella, ad incularla con rinnovato ritmo. Donatella partecipava e diceva per sé e per lui.: mi piace prenderlo nel culo, mi fa male, ma mi piace Lui: lo so e affondava e spingeva sempre più e il dolore passò lasciando spazio solo al piacere di Donatella che… “mmm ti prego continua” “sì più forte ti prego” e il ritmo di lui si fece sempre più forte sino a dirle ” sto venendo” ” e mentre lo diceva affondava sempre più forte fino a quando non la riempi del suo liquido. Senti come ti riempio, sei la mia troia”. Si fermò, sembrò un istante lunghissimo ,non si muoveva, poi tolse fil cazzo che fece uno strano rumore Soddisfatto lui . Inappagata lei. Era uno spettacolo vedere come l’anello anale di mia moglie fosse allargato e come fosse riempito di sperma. Avevo il cazzo duro come il marmo Mia moglie disse: vado in bagno. La sborra le scivolava ,dal non più buchino, lungo le chiappe cadendo per terra. Lui si sposta nel soggiorno e poi in cucina .Prende l bottiglia di vino e riempie due bicchieri ed aspettò mia moglie. Donatella era in bagno. Accovacciata sul bidet lasciava scorrere l’acqua sulle parti intime ed aiutata dalla mano si puliva dai resti dell’inculata e si dava sollievo all’usato buco. Si asciugò con della carta igienica e lo raggiunse Offrendogli il bicchiere lui rise guardandola. Pensi di stare sempre così o…? Non ti spogli? Devi andare? Effettivamente era un po’ fuori luogo nella sua mise. Scalza , indossava solo la ...
... gonna ed io sapevo sotto gli slip. Lei rise: effettivamente… e come una “consumata “ modella fece cadere sul pavimento la gonna e poi con un gesto erotico sollevò una gamba facendo scivolare gli slip in basso e poi si sbarazzò degli stessi scalciandoli a terra con l’altra gamba; poi si piegò per raccoglierli e da consumata troia ,per farlo ,si girò di spalle a Filippo piegandosi a novanta gradi mostrandogli il suo favoloso di dietro. Poi si rigirò sorridendo e prese l’offerto bicchiere. Un cin cin , bevvero e posarono i bicchieri sulla tavola e poi…lui la prese per mano e guardandola negli occhi come per cogliere le sue reazioni. Ti ricordi del mio amico per te e Simona ..mercoledì prossimo è qui. Ti va, vi va? Silenzio un attimo, poi con un sospirone : va be’ proviamo. Lui ok, organizzo e senza lasciarle la mano si spostarono in camera da letto. Ho ancora voglia e tu? Era Filippo che parlava, Io? Anch’io. Si fermarono sul bordo del letto. I corpo si strinsero, le mani di lui sul culo di lei e viceversa , i visi si avvicinarono, le lingue si unirono. Il cazzo di Filippo (era in forma) si era già risvegliato. E’ lei che lo spinge gentilmente sul letto. Guarda l’ora. Abbiamo venti minuti. Si mette tra le sue gambe , avvicina il viso al cazzo , con la mano destra lo afferra e lo tiene stretto tra mano e bocca, mentre con la sinistra va ad accarezzargli i testicoli. Filippo sembra gradire, e le appoggia la mano sulla testa, costringendola ad ingoiare maggiormente il cazzo, che ...