1. Sara, weekend scatenato al lago


    Data: 21/03/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Sesso di Gruppo Autore: ALBIFEETLOVERS, Fonte: RaccontiMilu

    ... piedino sul tavolino, e un capezzolo incominciò a spuntare mentre mi muovevo. A un certo punto mi guardò negli occhi, e io non resistetti ad allargare la scollatura rivelando il seno pieno e turgido, e lui a quel punto mi si avvicinò svelando completamente le mammelle e incominciando a baciarmele una per una mentre io gemevo eccitata. “Ohh Domenico ti voglio…” A quel punto si staccò dai miei seni e io, lentamente, mi alzai e sfilai completamente l’accappatoio. “Hai una camera da letto?” gli chiesi, e lui mi prese nelle sue braccia possenti, sollevò e portò in camera sua, dove mi gettò su un bel lettone. “Solo non la fica ma il culetto” sussurrai, “Come vuoi troietta”, e spogliatosi nudo avvicinò un bel cazzone schiaffandomelo sul viso per poi affondarmelo in bocca. Incominciai un movimento frenetico, su e giù, ciucciata leccata, insalivandogli il cazzo e tirandolo fino a farglielo diventare duro come il marmo. A quel punto mi girai a pecorina e gli urlai, “Troncamelo in culooo” e lui replicò incominciandolo a spingere per lo sfintere, affondandomelo fino alle palle per poi toglierlo e ricominciare. “Ohh così ahhh”, dopo una decina di volte di questo trattamento presi l’iniziativa, salendo su di lui e impalandomi il cazzo nel culo, mentre Domenico mi dava ritmo spingendomi con le ginocchia. Dopo pochi minuti diedi un’ultima spinta di bacino, facendo eruttare il suo pene, e mi divincolai afferrandolo e facendomi sborrare giù per la gola, goccia sublime per goccia. Ci ...
    ... guardammo avidamente e incominciammo a limonare esplorandoci le bocche con le nostre lingue calde, mentre le sue mani entravano nella mia fica, una due dita, stavo andando in estasi, quando mi stimolò il clitoride eruppi in un urlo liberatorio e scesi dal letto. “Sei tutta sporca di sperma e saliva!” mi disse, e io rivestendomi del bikini replicai che l’acqua del lago mi avrebbe ripulito e preparato a un altra inculata. “Con quel cornuto del tuo ragazzo” ribattè lui, e io ridendo lo baciai e corsi via.
    
    Non potevo certo deludere Max, ma avevo veramente il culetto in fiamme e oscenamente allargato: difficilmente non se ne sarebbe accorto che qualcun altro era già passato di lì poche ore prima, così con la scusa della stanchezza gli diedi buca e dormì tutta la notte. Il giorno dopo avevamo già in mente una bella camminata, e tornammo alle tende solo nel tardo pomeriggio. Però il culo era di nuovo a posto e l’eccitazione tanta, così mi preparai per fargli passare una notte di fuoco. Indossai solo una camicetta da notte trasparente, mutandine di pizzo, e sandaletti con tacco basso, pronta ad entrare nella sua tenda, ma quando abbassai la zip non c’era nessuno, eccetto un biglietto: “So perchè non abbiamo scopato ieri, sono tornato in città. Fatti il primo che incontri”, e quandò uscì e scoprì che la sua macchina non c’era più, rimasi come minimo turbata. “Che stronzo, mollarmi con la figa bagnata!”, e rabbrividì per la frescura notturna, quando sentì un rumore vicino. “Chi è?” chiesi ...