1. Sara, weekend scatenato al lago


    Data: 21/03/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Sesso di Gruppo Autore: ALBIFEETLOVERS, Fonte: RaccontiMilu

    L’estate dei miei diciott’anni decisi di concedermi un weekend in campeggio al lago, per testare tutto quello che avevo imparato sul sesso dallo zio Carlo col mio fidanzatino Max. Stavamo insieme da due mesi ma non eravamo andati al di là di limonare, tanto c’era lo zio a soddisfarmi! “Max, avremo due tende comunicanti, così quando sentirai la zip aprirsi vorrà dire che intendo concedermi a te, e quando dico concedermi intendo tutto meno la vagina!”. Mi guardò perplesso, era un ragazzo carino ma un pò timido, più grande di me di solo qualche mese. “Scusa Sara, intendi che ti posso inculare?”, mi guardò tra l’allibito e l’eccitato. Sapevo che aveva avuto già rapporti con altre ragazze, ma probabilmente il lato b non l’aveva mai violato. “Intendo proprio quello, tutto lo sfintere fino all’intestino…” gli sussurrai lasciva. “Poi pompini dita in figa 69 spagnola, tutto il repertorio amore mio”, e lo sguardo di Max mi fece capire che anche lui era pronto a un weekend indimenticabile.
    
    Arrivamo in riva al lago di sabato pomeriggio, montammo le tende e poi ci spogliammo per fare un bagno. io avevo un bikini veramente ridotto, e il tanga con laccetti laterali per toglierlo velocemente e rimanere con la figa aperta. Durante il bagno non andammo oltre sbaciucchiamenti veloci, però sentì che il suo cazzo era veramente in tiro. Purtroppo tornando a riva ci accorgemmo di avere poche provviste, così Max dovette prendere la macchina e andare a fare la spesa nelle vicinanze. Ne approfittai ...
    ... così per fare un’altra nuotata, e dopo una serie di bracciate veloci ero arrivata vicino alla riva qualche centinaio di metri più avanti, quando mi sentì salutare. “Ciao”, e voltandomi vidi un pescatore di mezz’età che mi guardava incuriosito, anche perchè in quel momento ormai toccavo il fondo e mi ero alzata in piedi, facendo vedere il mio culetto sodo e due bocce bagnate, dove i capezzoli svettavano belli duri. “Ciao, sono Sara e sono qui per fare un pò di campeggio” risposi allegra. “Io mi chiamo Domenico, vengo qui per pescare. Ho un bungalow qui dietro” e mentre mi indicava dov’era vidi che aveva un bel fisico pur non essendo esattamente giovane. Arrivai a riva dandogli la mano, “Scusa per il look”, “Figurati è solo un piacere vedere una bellezza simile. Se vuoi ti posso offrire un tè caldo, è andato via il sole e fa freschino.” Accettai, tanto Max sarebbe stato via un’oretta, e sotto sentivo un certo tremolio: la mia figa era bagnata, ma non solo per l’acqua del lago! Appena entrai nel bungalow Domenico si offrì di darmi un accappatoio, e io accettai prontamente. “Il bagno è da quella parte” mi disse, e io con fare civettuolo gli risposi “Non c’è problema non mi formalizzo”, e mi slacciai il tanga e tolsi il pezzo di sopra rimanendo completamente nuda. “Puoi allacciarmelo da dietro” e lui mi infilò l’accappatoio, nello stesso tempo toccando qui e là. Pur avendolo parzialmente chiuso, si intravedeva parecchio mentre mi sedetti su una sedia appoggiando maliziosamente un ...
«1234»