1. Voglio scoparmi il figlio del fruttivendolo


    Data: 20/03/2023, Categorie: Etero Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69

    ... ci riesce, devo dirigerlo io tra le labbra della figa. Spinge e lo sento entrare tutto in me. Non so quanto è grosso, ma è abbastanza per sentirmi la figa piena e vogliosa. Mi sta stantuffando con la foga di un giovane voglioso. Per non cadere mi devo appoggiare alla traballante cassa delle melanzane.
    
    Continua, senza sosta mi porta a mugolare, lui insiste a stantuffarmi, e lo sento sempre più nel mio profondo. Vengo tremando tutta.
    
    Lo sento tutto dentro, si ferma e capisco che sta per venire mi sposto appena in tempo per sentire il suo caldo nettare arrivarmi sulle chiappe.
    
    Sono sconquassata per il godimento, lo guardo, mi sorride felice per la sveltina di mezza giornata.
    
    Lui veloce si risistema ed esce. Io mi pulisco e sto risistemandomi, quando entra il padre. Un omone. Mi sorprende senza mutandine. Mi blocco mentre lui tira fuori il cazzo ancora mollo. Si avvicina e mi fa capire che vuole un pompino.
    
    Cazzo prima il figlio e ora il padre. Ma, si dai e quando mi ricapita.
    
    Lo prendo in bocca, è ancora mollo, ma le mie labbra e la mia lingua sanno bene come ...
    ... ringalluzzirlo. Una manciata di secondi ed è grosso, duro, e pronto per scoparmi. Lo voglio. Metto il culo all'aria. Lui non perde tempo apre le chiappe, trova la figa bagnatissima e lo spinge tutto dentro, senza gentilezza. Mi sbatte senza ritegno. Lo sento mugolare più del figlio. Ed io mi sento più soddisfatta.
    
    Alcuni minuti dopo lo tira fuori e sborra anche lui sulle mie chiappe, lasciandomi sconvolta dalla seconda chiavata.
    
    Senza parole, si risistema lasciandomi sola, a vestirmi.
    
    Esco dal retro bottega, soddisfatta e indifferente chiedo il conto.
    
    -Nulla è offerto dalla casa- Mi dice il padre.
    
    Mentre raccontava, accarezzava il mio pisellone che diventava sempre più grosso e duro. Non volevo venire.
    
    Il silenzio si è impadronito di noi. Lei fa sparire la vestaglia, e nuda si arrampica su di me, si siede sul Mio. Lo afferra e se lo struscia sulle grandi labbra, per poi farlo scivolare lentamente dentro l'inondata calda figa.
    
    Io non mi muovo, capendo che vuol godere, con suo unico amore.
    
    Tutto il resto è gioco. E che gioco si è fatta figlio e padre. 
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