1. La donna serpente


    Data: 19/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    Sono seduta sotto alla veranda, il grande spiazzo asfaltato davanti a me si allarga fino alle pensiline, dove le colonnine per le ricariche ronzano, e fanno brillare le loro lucine a led.
    
    E’ una bella giornata, il sole illumina l’aria tersa, più lontano scorre silenzioso il traffico dei grossi articolati che percorrono la superstrada.
    
    Ad intervalli di tempo programmati qualche conducente si ferma, e dopo essersi accostata ad una delle colonnine, il sistema di ricarica ad onde di propulsione, trasmette l’energia al motore dell’enorme macchinario.
    
    Di solito la conducente approfitta per riposare, oppure per sfamarsi, nell’abitacolo ormai tutte, hanno una di quelle stampanti che generano cibarie già cotte e pronte per essere mangiate.
    
    Ci fu un periodo in cui, tutto il traffico era gestito da una rete di computer, interfacciati con i satelliti e le antenne sparpagliate ogni dove, ma poi, un gruppo di hacker al soldo di una organizzazione terrorista ha sabotato il sistema, e tutti i mezzi in movimento si sono schiantati nello stesso istante in tutto il pianeta.
    
    I morti furono a decine di migliaia, e ci vollero mesi per superare la crisi dovuta all’improvvisa paralisi, di tutte le merci e le persone.
    
    Si decise allora di utilizzare nuovamente autisti veri, e moltissime donne dovettero adattarsi alla nuova situazione.
    
    Da molti decenni i maschi, erano stati relegati a compiti puramente riproduttivi, oppure di piacere sessuale.
    
    I riproduttori validi, che ...
    ... hanno superato i test genetici specifici, vengono allevati e utilizzati come fornitori di seme fecondo, mentre quelli più adatti per dimensioni e resistenza alla copula, dopo essere stati sterilizzati e resi inoffensivi, popolano i centri di piacere, dove le donne possono andare a sfogare le loro voglie sessuali , ancora legate all’antica pulsione eterosessuale.
    
    Oggi mi girano per la testa questi strani pensieri, di come la storia dell’umanità abbia intrapreso questa strana forma matriarcale, dopo che la popolazione maschile si è quasi del tutto decimata, quando una droga sintetica che aveva preso campo in tutto il pianeta, li ha fatti impazzire, e si sono ammazzati tra di loro a centinaia di migliaia.
    
    Osservo i tre esemplari che tengo esposti dietro alla grossa vetrata che si affaccia su di un lato della costruzione sul grande piazzale.
    
    Non sono di prima scelta, siamo una casa del piacere di basso rango, lungo una superstrada, qui si fermano solo autiste di autoarticolati, qualche viaggiatrice a cui viene qualche prurito da far passare, a volte comitive di gitanti, spesso tutte ubriache, quasi sempre anziane, lo fanno tutte di nascosto, le loro compagne dormono tranquille a casa, quasi mai hanno il coraggio o l’ardire di confessare queste voglie di maschio mal represse.
    
    Uno è un nero, muscoloso e ben proporzionato, ha una dotazione standard, di solito i neri sono molto più forniti, per questo è una terza scelta.
    
    L’altro è scuro, probabilmente di antiche origini ...
«1234...»