1. Arriva quel momento in ogni matrimonio 5°


    Data: 18/03/2023, Categorie: Scambio di Coppia Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69

    Quella sera stessa la mia eccitazione nel raccontare a mio marito quello che avevo fatto con Luca era grande almeno quanto la sua voglia di sentirmelo raccontare. Dopo aver consumato una cena leggera, facemmo una doccia e ci mettemmo sotto le lenzuola, nudi. Iniziai a raccontare. Man mano che proseguivo nel racconto, Paolo mi toccava, mi baciava, mi accarezzava. Il suo respiro si faceva sempre più profondo.
    
    - Scopa bene? – disse con un tono di voce basso mentre la sua lingua spuntava dalle labbra e guizzava sulla punta del mio capezzolo, stuzzicandolo.
    
    La cosa lo eccitava più di quanto avrei mai potuto immaginare. Calcai la mano pesantemente. Mi piaceva vederlo così eccitato ed eccitava terribilmente anche me.
    
    - È stato molto bravo, sì…” – risposi.
    
    - Cosa ti è piaciuto di più? – mi chiese e la sua mano si intrufolò tra le mie cosce.
    
    - Quando ha succhiato tutti i miei umori. Dovevi vedere con che voglia e desiderio. È stato bellissimo… mi ha prosciugata…
    
    - Mmh…Ti piace farmi cornuto? – disse, mentre il suo dito titillava il mio clitoride con tocchi esperti.
    
    Disse il termine cornuto con un tono di voce accaldato. Era evidente che quella parola gli dava un piacere indescrivibile. Confesso che lo dava anche a me. Era la prima volta che usavamo questa fantasia. Usai anch’io il termine cornuto con un tono provocante.
    
    - Sì. Mi piace farti cornuto. Tanto…
    
    Infilò la testa tra le mie cosce e iniziò a leccarmi. Ero in un’altra dimensione.
    
    - Quanto ti piace ...
    ... essere cornuto? Dimmelo! Quanto? – gli dissi mentre la sua lingua si muoveva con voracità lungo le mie labbra e sfiorava con delicatezza il mio clitoride, facendomi gemere ad ogni passaggio.
    
    - Tanto. Adoro essere il tuo cornuto.
    
    - Vuoi che lo faccia ancora? – dissi.
    
    - Voglio che tu faccia quello che più desideri. – disse.
    
    - Voglio farti cornuto più che posso.
    
    - E allora fallo – disse.
    
    Non resistetti più.
    
    - Scopami! – dissi fuori di me.
    
    Paolo si tirò su e mi penetrò. Le mie mani scivolarono lungo la sua schiena e afferrarono con forza le sue natiche. I miei occhi si chiusero mentre le sue labbra affondavano sul mio collo e le sue mani stringevano i miei seni. Cominciò a muoversi con ritmo lento e sensuale. Alzò la testa e mi guardò con i suoi grandi occhi, neri come il carbone, quelli che mi avevano fatto innamorare. Il mio livello di eccitazione aumentò fino a diventare insostenibile e alla fine il fuoco che mi stava consumando dentro esplose in tutta la sua potenza.
    
    Fu tutto bellissimo quella sera.
    
    La mattina dopo mentre facevamo colazione mi ricordai della borsa trovata nel bagno di Luca e lo dissi a Paolo.
    
    - È un appassionato di giochi sadomaso. Hai detto che la borsa era in bagno? Dove esattamente? – disse.
    
    - Era a terra, non era certo nascosto, e il collare era sopra una pila di asciugamani.
    
    - Beh, mi pare del tutto chiaro. Voleva fartelo sapere. Non lasci queste cose nel bagno sapendo che ti stai portando una donna a casa.
    
    - Non ...
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