Non è un paese per giovani… cap. 5
Data: 14/03/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Pulcia, Fonte: Annunci69
... me lo fa arrivare direttamente in gola.
“Si Luigi, hai ragione, siamo proprio giusti per una Troia come te” .
È troppo. Troppo.
Vengo. Vengo fragorosamente. Soffocata dal cazzo tozzo di Luigi le mie urla risultano smorzate.
Il mio corpo trema, sussulta, Ottavio aumenta ancora il ritmo che già era sostenuto ed io esplodo. Costringendolo a fermarsi perché comincio a schizzare incontrollatamente addosso al super eccitato dottore.
Mi libero la bocca dal cazzo del sindaco e caccio un urlo “gutturale” di piacere mentre il mio corpo continua a vibrare fuori controllo.
Non appena smetto di schizzare Ottavio svelto me lo sbatte nuovamente dentro, facilitato da tutto il “lubrificante” comincia a scoparmi con veemenza.
“Sei incredibile Bea… pazzesca”
Mi giro come “posseduta”, scostandomi i capelli dal viso e guardandolo. Senza dire nulla, la mia faccia diceva già tutto.
Labbra serrate per non mugolare continuamente, occhi fissi e lucidi di piacere, muscoli del viso che scattavano ad ogni affondo del suo cazzo. Un muto invito ad usarmi per godere.
Come comprendendo le mie intenzioni sposta in basso la presa delle sue mani, non più sui miei fianchi bensì sulla parte superiore del mio sedere, aggrappandosi con le dita e facendo leva per scoparmi più velocemente.
Nella stanza riecheggiano i colpi del suo bacino sul mio sedere.
Sento un altro orgasmo arrivare. Apro la bocca. “Vienimi dentro ora. Mettimi incinta. Fammi godere” le parole escono provocanti ...
... e sussurrate. Ma fanno il loro effetto, vedo i muscoli del dottore contrarsi e lo sento esplodere dentro di me, mentre inarca la schiena per godere.
Chiudo gli occhi e vengo anch’io. In modo diverso, meno fisico e più cerebrale.
La sensazione del suo sperma che mi riempie è indescrivibile. Mi manda in estasi.
Voglio rimanere incinta, voglio procreare, voglio farmi riempire tutti i giorni, voglio scopare anche quando sarò incinta, non voglio smettere più. È troppo bello.
Esco dai miei pensieri quando Ottavio esce da me per accasciarsi sfinito sulla poltrona affianco, con ancora il cazzo quasi in tiro.
Mi giro verso Luigi: “presto, ti voglio!”
Mai visto il sindaco muoversi così velocemente ma gliene sono grata perché urlo appena mi infila il suo grosso cazzo dentro senza ritegno.
Non arriverà dove arrivava quello del dottore, ma quanto è grosso!
“Mmmmm… quanto sei grosso sindaco!” Lo provoco mentre i nostri corpi cominciano la danza del piacere.
“Quanto mi piace metterlo nella tua fighetta stretta Bea!”
I nostri corpi si abbandonano al piacere e mi faccio scopare anche da Luigi che, sorprendentemente, sembra essersi come sbloccato, sembra un giovane allupato e non un distinto signore.
SBAAAM!
Luigi mi molla uno schiaffo sul sedere mentre mi scopa.
“Mmmmmm” dio… cosa mi é successo? “Porco!”
Mi piego liberando il peso dalla mano destra e me la infilo fra le cosce, cominciando a strofinarmi il clitoride gonfio. Sono un lago, sgocciolo sul ...