Non è un paese per giovani… cap. 5
Data: 14/03/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Pulcia, Fonte: Annunci69
... rispondo, con un mugolio degno di una attrice porno. Cosa cavolo stavo facendo? Ero completamente impazzita! Ma non vedevo l’ora di entrare in soggiorno!
Luigi era ancora in piedi affianco al tavolino, la cornetta era al suo posto questa volta, come era ancora al suo posto il suo cazzo. Duro e ancora scintillante della mia saliva.
Lo raggiungo immediatamente, quasi mi fosse mancato in quel breve lasso di tempo, immediatamente in ginocchio sul pavimento, dischiudendo le labbra per prendere nuovamente quel grosso cazzo in bocca.
Ottavio si avvicina a noi, con la coda dell’occhio lo vedo abbassarsi la zip e tirare fuori anche il suo cazzo. In tiro e scappellato. Non grosso come quello di Luigi ma decisamente più lungo.
Lascio la sinistra sul cazzo di Luigi e con la destra afferro quello del dottore e comincio a segarlo. La voglia mi sovrasta e mi stacco dal Sindaco per assaggiare l’altro cazzo a mia disposizione.
Lo prendo direttamente per metà in bocca, non so se riuscirò a prenderlo tutto, ma ci provo, spingendomi verso di lui, con gli occhi rivolti verso un sempre meno “impietrito” e poi eccitato Ottavio.
“Oh Bea! Mi fai morire così” mi sussurra guardandomi negli occhi.
Mi fermo quando gli occhi cominciano a lacrimarmi per lo sforzo. Lo tiro fuori e poi comincio a segarlo con la mano tenendone metà in bocca.
Non ho mai fatto una cosa così “porca” in vita mia ad un uomo, men che meno a due contemporaneamente! Ma il mio corpo non poteva mentire, più ...
... osavo più ne volevo ancora!
Mi sposto nuovamente verso Luigi, dedicandomi a lui, quando sento Ottavio stringermi il seno con la mano, riscoprendo la sua intraprendenza che avevo notato la sera prima. Il suo tocco mi fa quasi venire per la sorpresa.
Aumento il ritmo della mia mano sul suo cazzo e della mia bocca su quello del sindaco.
Inizia a giocare con i miei capezzoli ed inizio ad impazzire.
Con la mano ben stretta sul suo palo lo avvicino al mio viso, in modo da averlo a portata e comincio a danzare fra i loro cazzi come una “ninfomane esperta”.
Il primo a parlare fu Luigi, che nel frattempo aveva cominciato a palparmi il seno anche lui.
“Bea…. Se continui così non resisto…”
“Chi ha detto che devi resistere!” Rispondo vogliosa staccandomi dal suo cazzo e spostandomi su quello di Ottavio.
Sentire la mano del "distinto" dottore premere sulla mia nuca per darmi il ritmo mentre gli succhio il cazzo è una sensazione indescrivibile.
Mi stacco anche da lui, deglutendo con gusto la mia saliva insaporita dal pungente gusto dei due cazzi che sto succhiando.
Continuando a tenerli in mano alzo lo sguardo:
"Ho voglia di sentire la vostra sborra..." Non credo a quello che sto dicendo "venitemi in faccia, voglio sentirla tutta addosso..." stringo di più le dita attorno ai loro pali e comincio a segarli, succhiando e leccando quelle maestose cappelle a turno, per pochi secondi alla volta.
"Sconvolto" dalle mie parole sento il cazzone del Sindaco vibrare, ...