1. Moglie altrui, che piacere. Cap. 2


    Data: 21/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... università per il mio business e come di consueto avevo avvisato della cosa il mio assistente informandolo che sarei rientrato dopo pranzo. Era un incontro con altri due imprenditori, purtroppo all’ultimo istante uno dei due ci avvisò che per un imprevisto non poteva onorare l’appuntamento e che ci saremmo visti un’altra volta. Ciò ridusse i tempi dell’incontro e poco dopo mezzogiorno ero già al mio ufficio in università. Notai che stranamente la porta sul corridoio fosse chiusa a chiave. La teniamo, quando siamo in ufficio ,sempre aperta e non mi risultava che Paolo non fosse presente quel giorno. Non vi era problema avevo le chiavi ed aprii. Attraverso la seconda porta sentii un vociare concitato ed ad alto volume. Rimasi stupito in silenziosa attesa chi era?. I toni erano alti e questo aveva loro impedito di sentire la porta esterna aprirsi. Chi stava litigando? Origliando riconobbi le voci di Paolo e Mariella.. Era Paolo, ma cosa diceva ‘ Salta troia italiana ,salta Cosa ti ho detto ieri che dovevi mettere il reggicalze e il reggiseno traforato. Che dovevi andarli a comprare. Ti voglio vestita come una troia. Perchè non l’hai fatto ? Con circospezione guardai Sul divano aperto a letto Paolo era disteso nudo sotto Mariella anche lei nuda seduta su lui. Al momento non vedevo , ma sicuramente il cazzo di Paolo occupava la sua passera. Vedevo i due corpi muoversi in sintonia verso l’alto ed il basso. Paolo ,mentre parlava, aveva le mani sulle sue tette e le tirava ...
    ... strizzandole i capezzoli .Vedevo le tette di Maiella innaturalmente tirate verso l’alto e i capezzoli allungarsi mentre lei singhiozzava. Diceva: no, basta , per favore basta. E continuava a singhiozzare. Lui: rispondi invece di piangere Non ho avuto il tempo Allora ci vai oggi Domattina ti voglio con il reggicalze capito? Si,si Brava. Adesso muoviti bene che devi sentire tutto il cazzo in questa figa da troia che hai. Dai muoviti che questa è la volta buona che ti metto incinta; visto che quel cornuto di tuo marito non è capace ci penso io. Domani facciamo un bel filmino con te vestita come dico io. Lei: no, non è possibile. Lui :zitta troia. Fai quello che dico io, lo sai. Gli pizzica violentemente i capezzoli.. Mariella grida dal dolore, ma Paolo stringe sempre di più. Lei ricomincia a piangere e singhiozzare ancora più forte e più disperatamente. E lui insistette: cavalca zoccola italiana , cavalca che questa è la volta buona. Lei: no ,no, ma lui tirandole per i capezzoli le dava il ritmo. Adesso Mariella faceva quello che voleva lui. Potevo vedere quando si sollevava il cazzo di lui entrare ed uscire dalla vagina . Le lasciava sempre il glande dentro che strusciando sulla clitoride, come mi aveva raccontato,, le dava piacere. Infatti i singhiozzi ed i pianti si mischiavano con gemiti di piacere e quando Paolo smise di strizzarle i capezzoli dalle sue labbra uscirono solo toni di piacere. Lui vedi che ti piace. Godi, godi che anch’io voglio godere insieme a te. Lui: com’è il mio ...
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