1. Moglie altrui, che piacere. Cap. 2


    Data: 21/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... notti a casa sua che a casa mia. Alla sera cenavamo poi lei era la prima farsi la doccia ed andare a letto. Non metteva più il suo grazioso pigiamino. Mi attendeva nuda sulle lenzuola a gambe oscenamente dischiuse che potessi vedere la sua calda passerina e poi cominciava la festa. Arrivò il momento in cui ebbi anche il suo bel culo. Dopo una splendida leccata di figa stando accucciato tra le sue gambe la feci voltare e ripresi a lapparla dove mi ero interrotto solo che questa volta andai più in alto fino al suo grinzoso ano. Leccai. Lei: no che fai? Buona ti preparo per mettertelo anche qui. Ti preparo cosi non sentirai male (bugiardo) Solo a guardare quel suo bel culo mi faceva star bene. Dopo averla lubrificata e coccolata con la lingua e saliva utilizzai un po di vasellina che mi ero procurato per l occasione Lei era spaventata: prova se sento male prometti che ti fermi si non ci pensavo neanche. Poi appoggiai il cazzo più duro che mai e spinsi lentamente e deciso- Aiutato dalla lubrificazione il glande ostacolato come una porta a soffietto . Era uno dei culi stretti più i che ho mai inculato. Sentivo la resistenza del suo sfintere che improvvisamente cedette permettendo il passaggio del glande in un attimo meta del mio cazzo era in quel agognato condotto cosi stretto ed io arrapato che dovetti fermarmi e ricorrere per il non venire mi sentivo in paradiso finalmente la stavo inculando Lei si lamentava un po sentiva l ingombrante presenza . La strada era aperta ancora ...
    ... poco e sarei entrato tutto dentro. Le chiesi senti male si Puoi resistere? Si ma .. Iniziai stando fermo nel culo a toccarle la clitoride e la cosa sembro funzionare e poi feci continuare lei. Non appena mi sembro piu rilassata spinsi in avanti ed ero entrato a fondo La penetrai e presi a sbatterla per bene nel suo culo . Un altro grido. Era finita ero dentro e iniziai ad incularla senza interrompermi. Il suo stretto condotto mi dava delle stupende sensazioni. Ad un certo punto non riuscii più a trattenermi e mentre gridai vengo, Fu un piacere enorme mentre mi sono lasciato andare sborrando dentro lo splendido culo . Poi guardai il suo ano; era rosso e dilatato sporco del mio seme. Era stato aperto e avrei fatto modo che non si richiudesse più Quella stessa notte la inculai nuovamente e cosi in seguito; non ci fu volta che non utilizzassi il suo bel culo in cui quasi sempre terminavo riempiendolo del mio seme senza il patema che potesse rimanere incinta
    
    Facevamo sesso quasi sempre nel suo appartamento, ma accadde che lo facessimo nel mio ufficio durante l’intervallo di pranzo. Non volevo rischiare più di tanto che qualcuno cogliesse il nostro intimo rapporto e stavo molto attento. Il mio assistente sapeva, ma come detto di lui mi fidavo, non sapevo che aveva anche visto ed anche più di una volta. Mancavano poco più di una settimana alla fine del corso e al rientro di Mariella in Italia. Come spesso mi capitava in quell’ultimo mese quella mattina avevo avuto un incontro fuori ...
«12...567...13»