1. Insicurezze che si diradano


    Data: 09/03/2023, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... scendiamo la rampa del garage, poi l’ascensore velocemente ci conduce al livello dell’appartamento. L’arredamento dell’abitazione &egrave curato, non c’&egrave nulla fuori posto e c’&egrave persino un gatto, Cosimo s’affretta a ribadire che una domestica sistema tutto due volte nell’arco della settimana, io mi metto a ridere, malgrado ciò mi rendo conto della gaffe e chiedo scusa. Tolgo il lungo soprabito e lo lascio cadere sopra il canap&egrave, mi faccio un giro in quell’alloggio luminoso soffermandomi a osservare ogni fessura, ogni pertugio, non so cosa sto cercando, forse segni di polvere, fotografie nascoste, o forse la mano inconfondibile di qualche donna di casa. Cosimo m’osserva, mi lascia fare, &egrave curioso d’avermi qui e forse non se lo aspettava:
    
    ‘Filomena, guarda che non sei la prima donna a venire nel mio privato talamo’ – mi enuncia lui con un filo di garbata ironia. Ha compreso tutto e adesso mi sento scoperta in fallo, m’ha infatti identificato e affondato.
    
    ‘Scusami, io non avevo intenzione di spiare nella tua vita, &egrave che mi pare tutto così assurdo, inconcepibile e stravagante, qui in casa tua, un inedito estraneo, non lo avrei mai fatto e non so perché sono qui’ – esordisco io, tentando d’ammorbidire il ragionamento.
    
    ‘Abbandonati Filomena, rilassati, prendiamoci comodamente ciò che la vita ci offre, se sei qui &egrave perché lo hai desiderato, seppur soltanto per un momento, ma se ti senti a disagio t’accompagnerò in albergo’.
    
    Cosimo ...
    ... s’avvicina alle mie spalle, m’agguanta per i fianchi e mi stringe a se, io mi rilasso di colpo, chino il capo all’indietro e lascio che mi baci il collo. Tutto improvvisamente &egrave chiaro, cristallino e indubbio, il desiderio &egrave appena sotto la pelle, ciò che voglio &egrave sesso, ero lì unicamente per quello scopo, sentivo crescere dentro l’eccitazione a dismisura, allungando le mani lo stringevo a me sino a sentire il suo cazzo spingere contro la mia gonna cortissima.
    
    Repentinamente i miei freni bloccanti scompaiono e bramosamente prendo a toccarlo e lo spoglio, prendo in bocca il suo cazzo come se fossi costretta a farlo, lui mi guarda atterrito e stupefatto per quella metamorfosi, ma ovviamente mi lascia fare. Lo faccio sedere, mentre io sopra di lui sono focosamente impegnata in uno sfrenato atto di puro desiderio sessuale. Non sento più nulla, forse non so neanche dove mi trovo, quella voglia che mi pervade mi sradica le membra facendomi allontanare dalla realtà, riuscendo solamente a proiettarmi verso orgasmi intensissimi e travolgenti. Continuammo in tal modo per tutto il pomeriggio inoltrato.
    
    Debilitati ed esausti ci sforzammo infine d’uscire per andare in un ristorante lì vicino. In seguito, al rientro, durante la notte m’alzai, acciuffai i miei oggetti e di nascosto uscii dalla sua casa e dalla sua vita più velocemente di come ero entrata rimanendo del tutto insolitamente cupa, stranamente taciturna e inaspettatamente spenta.
    
    Ritornai ben presto alle ...