Radiodiscovolante - Finale
Data: 20/07/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti
... saponata che scorre giù per lo scarico di un lavandino.
Se i laser erano abbastanza potenti c'era il caso che il plasma venisse sparato fuori dall'atmosfera, nebulizzato, si, quei piccoli fori nell'atmosfera avrebbero agito come un nebulizzatore su scala planetaria.
Ora sapeva dove erano andati a finire gli elettroni mancanti, per alimentare una roba del genere bisognava che sotto terra fosse nascosto un accumulatore grande quasi quanto l'isola stessa, ma da irlandese, nato e cresciuto sotto i megaliti, non gli veniva neppure troppo difficile accettare il concetto.
La coltre brillante si dissipò in pochi minuti, i vortici si separarono, rimpicciolirono fino a sparire uno a uno.
Poi anche i laser si spensero e per un attimo fu tutto normale, a parte il silenzio. Il cielo era azzurro, le conchiglie tacevano, gli uomini e gli uccelli anche.
Un solo attimo, seguito dal buio, il sole eclissato di botto.
E soltanto allora Padraig ricordò che poteva esserci un disco volante sopra le loro teste.
( ... )
" Minchia che botta. Yukopilota ! Come siamo messe. "
" Yukomandante ! La nube ionizzata ha sovraccaricato la nostra griglia di distribuzione. Abbiamo dovuto staccare i motori e il dispositivo mimetico prima che ce li bruciassero.
Adesso ci vorrà almeno mezz'ora prima che si raffreddi tutto. Anche meno se scendiamo nell'atmosfera per sfruttare l'aria fredda. "
" Così entriamo nel raggio dei loro missili. E' quello che vogliono. Stica, noi ...
... rimaniamo qua e vediamo cosa riescono ancora a mandarci contro.
Intanto voglio tutte le Yukannoniere alle loro torrette e gli Yukaccia in volo ravvicinato. "
" Signora.. forse non si ricorda.. ma gli Yukaccia li abbiamo lasciati a casa per risparmiare, e per fare spazio alla piscina a bassa gravità. In quanto una che adesso non vorrei nominare disse che non sarebbero serviti. "
" Ah già... "
( ... )
Riccardo Baroni, giovane videoblogger, stava visitando lo ziggurat di Monte d'Accoddi, vicino Sassari, quando erano cominciati i fenomeni inspiegabili.
Era con la sua ragazza, Rosa, una ragazza d'oro che studiava teatro e cinema, e gli faceva da operatrice. Aveva avuto lei l'idea: una vacanza in bassa stagione, spendiamo poco, filmiamo tutto per il blog, poi la notte scopavano come due disperati nelle camerette di qualche pensione. Cosa si poteva chiedere di più.
Per esempio trovarsi nel mezzo di un evento eccezionale per poterlo filmare !
Quando era cominciata quell'assurda aurora boreale avevano subito perso la copertura telefonica. Non avevano potuto fare una videodiretta, ma comunque avevano filmato e registrato tutto, era roba che si poteva anche vendere, avevano filmato tutto fino alla caduta del buio. Col buio era anche improvvisamente tornata la linea, Rosa gli aveva passato la telecamera e subito era andata a cercare i tag delle discussioni che sicuramente s'erano aperte, per far sapere che loro erano sul posto.
Intanto la terra si era messa a ...