1. Radiodiscovolante - Finale


    Data: 20/07/2018, Categorie: pulp, Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    ... era comunque impossibile quel che vedeva accadere. E poi perchè saliva così ?
    
    Mentre camminavano in un timido silenzio verso il bar-biglietteria, strappò dei pezzettini da uno dei suoi fogli da disegno e li lanciò in aria.
    
    Avrebbero dovuto fluttuare e scendere pigramente roteando, invece si tuffarono a terra velocissimi, leggermente verso la sua destra, come attirati da una calamita.
    
    O da una carica statica.
    
    Come se la terra, forse l'intera isola, avesse assunto una carica statica positiva, che ovviamente respingeva il plasma verso l'alto.
    
    E perchè arrivato in alto non si disperdeva ? Per esempio se il campo elettrico fosse stato più o meno ad anello, se fosse stato più intenso ai bordi, allora avrebbe spinto il plasma verso il centro... e attirato i suoi coriandoli di carta nella direzione opposta... e infatti.
    
    Proprio quel che aveva osservato, ma per una cosa del genere doveva mancare all'appello una quantità mostruosa di elettroni. Dove erano finiti ?
    
    Checcazzo stava succedendo ?
    
    ( ... )
    
    " Yukopilota. Checcazzo sta succedendo ! "
    
    " Yukomandante ! Anomalia imprevista sulla superficie.. è l'isola che chiamano Sardegna.. stiamo rilevando un fenomeno elettromagnetico fuori scala, che per me assomiglia molto alla fase di carica di un'arma a plasma. "
    
    " Nanì ? I terrestri non ne hanno.. "
    
    " Guardi lei il mio schermo allora. "
    
    " Ziobello ! Suona l'allarme subito. Posti di combattimento e togliersi subito di torno. Quanto ci vorrà per ...
    ... portare a regime i motori ? "
    
    " Quindici minuti minimo. "
    
    " Non li abbiamo. Sala macchine ! Sala Macchine ? Vi state smaltando le unghie ? Muovetevi e fate muovere questo affare ! "
    
    ( ... )
    
    Luce. Luce dalla terra.
    
    Nel bar vicino al pozzo di Santa Cristina cominciavano ad avere paura. Molti si erano rifugiati all'interno, qualcuno era scappato verso il parcheggio, un paio avevano tirato fuori davvero gli occhiali scuri.
    
    Padraig si era organizzato un visore di fortuna, visto che il custode già li aveva avvertiti, aveva annerito a carboncino un paio dei suoi fogli aveva aperto dei tagli sottili per il lungo e li aveva sovrapposti.
    
    Riusciva così a osservare il nuovo fenomeno senza rimanere accecato.
    
    Una colonna di luce intensa usciva dal foro nella cupola del pozzo sotterraneo, e saliva al cielo. Non si apriva a cono come il fascio di un normale proiettore, era luce coerente.
    
    Un raggio laser insomma.
    
    Un sito archeologico di tremila e passa anni prima stava sparando a cazzo nel cielo con un cannone laser, e non era l'unico, se ne vedevano altri lontano, a ricordargli che in Sardegna di pozzi sacri ce ne sono diversi.
    
    E attorno a ogni raggio si stava formando un vortice.
    
    Perchè ? Perchè quei raggi laser scaldavano l'aria, aprivano dei sottili tunnel di aria calda nell'atmosfera, con una pressione minore.
    
    Il plasma veniva risucchiato in quei corridoi per la differenza di pressione, con tutti i suoi spettacolari lampi e colori. Come vedere dell'acqua ...
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