1. Un’avventura in moto


    Data: 15/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: massaggiatoreionio, Fonte: Annunci69

    Viaggiavo con la moto in un calda mattina di luglio quando vidi da lontano un’automobile ferma sulla corsia d’emergenza della superstrada. Quando arrivai vicino vidi che aveva il cofano aperto e che c’era una donna vestita di verde in piedi proprio davanti alla macchina. Sembrava che stesse aspettando qualcuno.
    
    Proseguii verso casa e la ignorai.
    
    Appena pranzato ripresi la moto per tornare al lavoro e feci il percorso a ritroso. Giunto all’altezza dell’automobile vidi che ancora era lì con il cofano aperto e che la donna si era seduta al posto di guida. A quel punto invertii la marcia non appena possibile e mi avvicinai alla macchina.
    
    – Buongiorno Signora –
    
    – Buongiorno. Meno male che si è fermato. Sono due ore che sto qui e nessuno si è degnato di chiedermi cosa mi sia successo –
    
    Aprì la portiera ed uscì dall’automobile. Parcheggiai la moto e mi tolsi il casco.
    
    – Andrea! Oh, meno male … Ma sapevi che ero io? –
    
    – Signora Daniela! No, non sapevo che era lei. Pensi che ero passato anche prima ma non mi sono fermato. Se sapevo che era lei … –
    
    Era una vicina di casa, la signora Daniela. Aveva poco più di cinquant’anni. La conoscevo da oltre vent’anni, ed avevo la stessa età dei suoi figli, coi quali giocavamo spesso insieme. Mi è sempre piaciuta, la signora Wanda, anche se ultimamente gli anni erano passati pure per lei. Quando aveva quarant’anni era una bomba sessuale, per lo meno per me. Da quando seppi che se la intendeva con un ragazzo molto più ...
    ... giovane di lei e che addirittura era stata vista in atteggiamenti inequivocabili dalle finestre che inspiegabilmente (o volutamente? ) lasciava socchiuse, divenne una delle protagoniste principale delle mie fantasie sessuali.
    
    Alta, mora, occhi scuri, gambe lunghe, fianchi abbondanti: queste le caratteristiche principali della signora Wanda.
    
    – Ma cosa è successo? –
    
    – Non so … si è fermata e non è più ripartita. La benzina c’è … –
    
    – Ora riproviamo – mi misi alla guida e cercai di avviare il motore. Niente da fare. Andai verso il motore sperando di trovare qualcosa.
    
    – è grave? –
    
    – Non lo so, non sono meccanico. Non so proprio cosa fare. L’unica cosa è andare a casa e tornare con un meccanico. Suo marito non c’è? –
    
    – No, è fuori città per lavoro, tornerà stanotte –
    
    – Beh, posso accompagnarla io, se vuole … –
    
    – Mah … in motocicletta? –
    
    – Certo, che c’è di male? –
    
    – Non so … il mio vestito … –
    
    In effetti il suo vestito non andava bene per viaggiare in moto. Indossava un tailleur verde molto leggero e non sarebbe stato facile salire in moto.
    
    – Ci provi signora, non abbiamo alternative. –
    
    Titubante Daniela alzò la gamba destra per cercare di salire sulla sella, ma non ci riuscì.
    
    – Purtroppo devo fare così – mi guardò imbarazzata mentre si sollevava la gonna.
    
    Rimasi a bocca aperta e ammirai le sue belle gambe prive di calze. Stavolta non ebbe difficoltà nello scavalcare la sella e salirvi sopra. Si accomodò dietro di me e cercò di riabbassare ...
«1234»