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Io e Andrea. Capitolo otto.’
Data: 01/03/2023, Categorie: Trans Autore: Trozzai Gotusva, Fonte: EroticiRacconti
... piovoso, quell’anno risultava difficile fare qualsiasi cosa che non fosse un giro in bicicletta devastati dalla pioggia e dal fango fino al ritorno a casa. Il lungo tragitto per recarsi al lavoro fece naufragare quell’esperienza e tutto tornò come prima. L’estate che vi racconto, decidemmo di frequentare una delle tante spiagge naturiste della Croazia. Dopo un paio di fine settimana trascorsi nella parte meridionale della penisola istriana, partimmo per visitare con un mordi e fuggi a bordo del mio coupé, due isole del Quarnaro, Krk e Cres. Nella seconda, all’altezza della cittadina di Osor, una stradina tortuosa portava ad una riserva naturale che ci affascinò: Punta Kriza. Prenotammo una ventina di giorni dall’ultima settimana di luglio ed il resto in agosto. Volevamo stare in riva al mare e l’unica possibilità per farlo era quella di noleggiare una roulotte e piazzarla in uno spazio scelto fra quelli disponibili. La fortuna ci venne incontro e trovammo un mezzo di classe, doppio asse sette metri con una parte estensibile ed un bellissimo terrazzo che si apriva in una piccola insenatura protetta dal vento. L’acqua per molti metri era bassa e avremmo potuto lasciarvi le canoe e stenderci al sole su un materasso gonfiabile ancorato a riva. Non vedevamo l’ora di iniziare la nostra vacanza. Sin dai primissimi giorni eravamo ubriachi di noi. Facevamo l’amore almeno due volte al giorno, la prima volta in spiaggia. C’erano molte piccole insenature e le raggiungevamo in ...
... canoa da una a tre ore di vogata dalla nostra base. Alcune avevano la ghiaia bianca e finissima sul fondale e favorivano un’abbronzatura incredibile per il riflesso del sole che se ne godeva. L’avventura più incredibile la vivemmo il giorno che decidemmo di recarsi nell’isola con il monastero. E per arrivarci servirono tre ore di vogata. Le attività fisiche erano necessarie per stimolare l’appetito. Andrea ci teneva moltissimo alla linea ed era pure una buona forchetta quindi le due cose andavano in perfetta armonia. Arrivati alla spiaggia scelta per trascorrervi la giornata, quasi sempre facevamo l’amore appena arrivati. Eravamo gli unici o al massimo c’erano altre imbarcazioni che però gettavano l’ancora in mezzo alla baia senza scendere in spiaggia. Portavamo qualcosa per pranzare con frutta, qualche sandwich e abbondante acqua per essere sempre ben idratati. Tornavamo per metà/tardo pomeriggio, secondo i programmi della serata. La sera si cenava al ristorante e Andrea fece amicizia con una coppia Gay lui/lui che ci prese in gran simpatia. Entrambi si erano invaghiti di me e lei ne andava orgogliosa. Le avevano chiesto di condividere le nostre esperienze quando aveva confessato di essere un trans. Siamo stati molte sere allo stesso tavolo chiacchierando fino a tardi ma non ebbero mai il coraggio di pronunciarsi ed io me ne guardai bene dal dar loro la possibilità di farlo. Andrea da parte sua si divertiva molto di quella situazione. Al rientro, ci mettevamo nella ...