Quando la coppia è affiatata, l’intesa è perfetta!
Data: 26/02/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69
... Piegata cosi, lo sento entrare da dietro dentro di me. Un toro scatenato. Mi assesta colpi violenti, ha il cazzo duro che sembra una sbarra di ferro, è di certo la situazione che lo eccita da morire. Mi pompa, godo e lui mi sbatte sempre più forte, vengo, ma non posso urlare, sono scossa da brividi di piacere fortissimi.
Lui sembra una belva, mi scopa come impazzito. Alla fine, dopo che sono venuta alcune volte, avverto che sta per venire pure lui e mi preparo a riceverlo in bocca. Mi piace la sborra in gola, sulle tette e anche dentro, ma, vista la situazione, ritengo che in gola sia la migliore situazione. Si ferma di colpo, mi fa inginocchiare con le spalle alla finestra semi socchiusa. Infilo tutto il palo in bocca e ricevo la sua copiosa sborrata direttamente in gola. Lo succhio con devozione, mi ha regalato un momento di intenso piacere. Mi ricompongo e lo lascio a far la doccia. Quando la sera siamo a letto, mi chiede se mi era piaciuta la scopata dentro il bagno. Gli rivolgo uno sguardo languido mentre gli rispondo affermativamente; lui sorride, e mi rivela un dettaglio, osservando la mia reazione.
«Se ti dicessi che, mentre stavamo scopando Anna, nostra cognata ci ha guardato dalla finestra che dà sul retro della casa, tu che dici, sei dispiaciuta»?
Lo osservo incredula, giusto per capire se sta scherzando o dice il vero. Una volta assodato che quello che ha detto è la verità, mi sento uno strano fuoco fra le gambe. Gli chiedo i dettagli e lui me li ...
... racconta, mentre infila la mano fra le mie cosce.
«Quando ti sei inginocchiata per prenderlo in bocca, attraverso il riflesso dello specchio, ho visto una figura fra la finestra e il muro. Per un istante ho pensato che fosse uno dei ragazzi, o qualche nipote, ma era una persona abbastanza alta di statura e, quando poi ti sei piegata e ti ho preso da dietro, l’ho riconosciuta: era Anna. Avrebbe potuto andarsene, invece è rimasta a guardare tutto quello che stavamo facendo noi. Lo specchio, che come sai è un po' più spostato verso la finestra, mi ha rimandato l'immagine di lei che, mentre ti sbattevo, si toccava i seni e fra le gambe. Credo che abbia goduto al vedere che ti chiavavo come un toro scatenato, perché effettivamente la cosa mi sono eccitato tantissimo».
Mi racconta, mentre la sua mano ora è intrisa dei miei umori; sapere che mia cognata ci ha visto scopare, mi eccita tantissimo. Allungo la mano e sento che pure lui è perfettamente in tiro. Mi sposto su di lui e m’impalo sul suo cazzo svettante come una colonna di marmo.
Abbiamo scopato da far paura quella sera: il nostro desiderio era come rinnovato. Credo che ognuno di noi avesse nella mente l’immagine di lei che ci guardava e ne godeva, e questo, ci eccitava moltissimo. Ora, a quel ricordo, mi passo una mano fra le cosce, vorrei fare sesso, ma non la solita scopata che, comunque, con Armando non è mai “solita”, ma mi piacerebbe vivere una situazione diversa, più eccitante, ma non mi viene in mente nulla. ...