1. Trasformarsi in Betty


    Data: 18/07/2018, Categorie: Etero Gay / Bisex Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... Giacomo disse rivolto a me “Tesoro, Non ho ancora sentito dentro di me il cazzo di Claudio. Facciamo così Batty: prima che ti venga dentro fagli un pompino ed io intanto ti sfondo la figa”Senza pensarci, presi in bocca il cazzo di Claudio, mentre Giacomo infilava ancora una volta il suo cazzone, nel mio culo. Nella stanza si sentì solo la mia voce “Sì sì! Dai sfondami! Si .. si si !”Successivamente Claudio mise dentro il suo cazzo nel culo di Giacomo che disteso allungò le braccia per pomiciare con me e toccarmi le tette.Claudio, ben arrapato dalla scena, stava per venire dentro Giacomo ma tolse il cazzo dal culo e mi sborrò in bocca ed io dovetti ingoiare tutto facendomi assaggiare i suoi umori.Mi sentivo una preda, quei due maschi pensavano alla stessa cosa: possedermi.Era notte fonda quando Giacomo si congedò ed in presenza di Claudio mi chiese il numero di cellulare con la scusa di farmi sapere per un lavoro e ci salutammo.“Vado a fare una doccia Betty cara, poi sono tutto per te”Pochi minuti dopo ricevetti un messaggio da Claudio “Mi sei molto piaciuta, il tuo nome sarà Betty! Sei perfetta, alla prossima! Ti chiamerò io per una prossima festa in settimana. Tieniti pronta”Dopo la doccia Claudio si stese nudo sul letto ed io andai in bagno per lavarmi e mettermi un babydoll per la notte.Mi lavai bene i denti e nonostante tutto avevo in bocca il ...
    ... sapore dello sperma di Giacomo. Mi sentivo turbata con lo stomaco pieno di sborra dei miei due amanti.Quando tornai sul letto Claudio aveva di nuovo il cazzo duro che svettava imperioso. Me lo mostrò orgoglioso “Betty devo chiavarti, ora si che non resisto più! Mettiti a quattro zampe sul tappeto”Ubbidii.Lui abbandonò ogni effusione ed anche i preliminari puntando dritto al mio fiorellino per penetrarmi con decisione incurante del mio dolore iniziale che sparirono dopo poco.Dava colpi precisi e profondi e sentivo il rumore delle sue palle quando sbattevano sulle mie natiche.C’era un non so che di animalesco in lui, mi resi conto che mi stava trattando da cagna quale ero, il piacere prese il sopravvento e mi abbandonai a lui.Mi schiaffeggiava le natiche e affondava il suo cazzo.La voglia aumentava e sentivo il bisogno di qualcosa di sempre più grosso. Pensavo al cazzo di Giacomo e a come mi aveva trattata, mi eccitai ed ebbi delle contrazioni mai provate.Claudio venne dentro di me con violenza e dopo un lungo sospiro si calmò.Restammo in silenzio a guardarci. L’aria era piena di odori di sudore e di sperma.Pensai al regalo che mi aveva promesso ma non ebbi il coraggio di chiederlo forse lo avevo intuito.Il pensiero di essere in tre mi turbò e mi piacque.Ora siamo una famiglia di due gay ed una trans che vive felice e fa sesso liberamente anche con altri. 
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