Trasformarsi in Betty
Data: 18/07/2018,
Categorie:
Etero
Gay / Bisex
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... quello te lo darò stasera”Allegra, eccitata ed anche felice, corsi in camera per vestirmi, era un momento unico; infatti finalmente potevo essere me stessa.Sul letto trovai un completo blu, dal perizoma al reggicalze ed una mini dello stesso colore con lo spacco, le calze nere a rete, una camicetta nera trasparente con una striscia blu di raso sul seno. Per i piedi un paio di sandaletti neri con tacco 15 che mi davano molto slancio e mi facevano apparire una gran figa.Mi sembrò tutto molto vistoso soprattutto perché sarebbe venuto Giacomo e quell’abbigliamento mi sembrava un po’ troppo osé, ma per Claudio avrei fatto quello ed altro.Alla fine mi guardai allo specchio, feci le prove camminando e sedendomi accavallando le gambe, la mini faceva intravedere il perizoma.Quando mi vide sorrise “Sei uno schianto!”Mi abbracciò baciandomi con passione, avrei voluto fare all’amore subito, ma ormai lo conoscevo, gli piaceva farmi eccitare e poi rimandare alla sera dopo cena, mi avrebbe trovata calda e pronta a fare qualsiasi cosa lui volesse.“Claudio vestita così mi sembro di essere un po’ troppo volgare. Non ti pare?”“Amore mio. Agli uomini piace che la propria femmina appaia come una puttana. Loro non lo dicono mai alla propria compagna, ma in realtà anche nel loro subconscio è così”.“l’immaginavo da tanti piccoli particolari che avevo notato nei maschi quando uscivano accompagnati da belle fighe. Saltando di palo in frasca dimmi: il tuo amico viene a trovarci?”.Ciò che aveva detto ...
... era la verità. Io sorrisi e lo baciai ancora.Giacomo si presentò con mazzo di rose rosse in mano e me lo donò “Ah ecco Betty! Finalmente ti conosco! E’ un piacere vederti. Ecco queste rose sono un pensierino per te!”“Grazie sono meravigliose, adoro la rose. Sono il mio fiore preferito ed hanno molti significati”Giacomo rivolto al suo amico “Claudio, non mi avevi detto che Betty è una gran pezzo di gnocca”“Scusa il termine Betty, ma io e Claudio parliamo così” interruppe Claudio sorridendo e facendo sorridere anche Giacomo.Seduti a tavola Giacomo non mi toglieva gli occhi di dosso; mi stava mangiando con lo sguardo.Debbo riconoscere che Giacomo era un bell’uomo, più alto e robusto di Claudio e con i lineamenti molto marcati e duri ed un bel sorriso.Claudio scherzava e sembrava veramente in sintonia con Claudio che rideva come mai lo avevo visto prima.La cena si svolse sotto il portico davanti alla piscina.Complice il brut fresco che mi versavano durante i pasti non appena il bicchiere era vuoto fece si che l’atmosfera si sciolse e si riscaldò quel tanto da essere in intimità; stavamo veramente bene.Al termine mi alzai e cominciai a sparecchiare mentre loro fumavano una sigaretta.Li sentivo parlare sottovoce mentre ero in cucina. Stavo mettendo i piatti nella lavastoviglie quando vidi entrare Giacomo con dei bicchieri. Si avvicinò e, facendomi il segno di silenzio con il dito, mi baciò.Rimasi stupita, ma lui non mi diede il tempo di riavermi e sottovoce disse ”Non resisto più ...