1. La sorella bisbetica.


    Data: 16/02/2023, Categorie: Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... aveva il sopravvento, annullando la mia volontà, tutto protesa nella morbosa attenzione verso Sabrina. Ma sopratutto deciso ad arrivare al benessere finale.
    
    Sabrina, in piena collera e al colmo dell’ira, per dare più forza decisiva al suo gesto, posò un piede sul mio petto.
    
    “Adesso fermati maiale!
    
    In quel preciso istante, il punto dei vista del suo scoscio cambiò prospettiva. Da sotto potevo ammirare nei dettagli le grosse labbra della figa. La tenue stoffa era trasparente e lasciava intravedere ogni particolare degli anfratti vaginali. Per me divenne una visione fantastica. Era come se Sabrina, con quel gesto, avesse gettato più benzina sul fuoco.
    
    Difatti, la mia mano, davanti a quella nuova visione, riprese a muoversi con maggiore energia sul cazzo duro.
    
    “Sei un pazzo scatenato! Guarda le conseguenze del tuo comportamento da maniaco! To! Sei uno strofinaccio!
    
    Sabrina, ormai senza più controllo, fece un gesto inaudito, schiacciò il piede impregnato di sborra sulla mia faccia.
    
    “Questo è quello che sei! Un animale! To! Schifoso! Adesso mi pulisco il piede con la tua faccia! Sei uno zerbino!
    
    Il piede di sabrina premeva sulla bocca e sulle guance. Quel contatto mi piacque. La mia reazione fu sorprendente e Sabrina fu colta dallo sconcerto.
    
    Afferrai il suo piede, dopo averlo baciato, iniziai a leccarlo. La mia lingua iniziò a spaziare tra le dite impregnate di sborra, il dorso e l’alluce, che succhiavo. La pelle morbida mi dava una sensazione ...
    ... incredibile, ed alimentava la mia fantasia.
    
    Sabrina rimase a bocca aperta. Il mio gesto l’aveva spiazzata e colta alla sprovvista. Non sapeva più cosa dire. Inoltre, da come guardava, lasciava intendere che le sensazioni impreviste, che avvertiva, l’avevano colta alla sprovvista.
    
    Una altra avrebbe tirato indietro il piede, ma lei, stranamente, lasciò che la mia bocca si nutrisse della sua pelle. Non gridava più, fissava con sguardo confuso. Percepivo il suo atteggiamento smarrito. Durò poco, perché colsi una piccola reazione, che lasciava capire che il gesto non le era indifferente, infatti restava inerte, davanti a quegli stimoli così forti. Poi fece un gesto palese, chiuse gli occhi, e lasciò che continuassi a stimolarle il piede. Leggeri mugugni sottolineavano un incipiente accondiscendenza al mio gesto.
    
    La mia lingua, intanto, leccando, saliva fino alle caviglia e poi scendere giù fino alla punta delle dita del piede. Ormai il coinvolgimento di Sabrina, fu totale, ed ogni tanto gemeva in silenzio, soprattutto quando le succhiavo l’alluce.
    
    Ormai avevo capito che fu totalmente sensibilizzata emotivamente, da quel gesto inaspettato, non parlava più, anzi restava in estasi a farsi stimolare il piede.
    
    Per cui, decisi in quel momento, di osare qualcosa di più invadente, mi venne la voglia di azzardare un altro gesto, le strappai le mutandine, mettendo a nudo la sua meravigliosa fica; fu la prima volta che ne vedevo una dal vivo.
    
    La mia reazione, davanti alla visione ...
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