l’avvocato di papà
Data: 13/02/2023,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Autore: troy2, Fonte: RaccontiMilu
... deve averlo sentito anche lei, perché, con un’agilità impensabile, scende con la testa tra le mie gambe e prende il cazzo in bocca, giusto in tempo perché un’abbondante sborrata non finisca tra le lenzuola, ma venga catturato ed ingoiato da lei. Risale e le sue labbra sono di nuovo sulle mie: sento sul palato il gusto salato ed acre del mio sperma, mentre di nuovo lei mi accarezza il cazzo. Mio padre dorme di là? Chi se ne frega! Io sto conoscendo il Piacere con la maiuscola e spero solo che il tempo si fermi qui ed ora. ‘Non mi lascerai così, vero amore? Dillo che anche tu mi vuoi chiavare!’ ‘Oh, sì mamma! Voglio chiavarti ed incularti!’ ‘Addirittura? Non t’immaginavo così porcellone. Ma potrai avere tutto di me: prendilo quando vuoi!’ La sua voce è una carezza al pari delle sue mani. Il mio cazzo è già tornato duro e freme dall’ansia di incontrare la sua figa. Lei sembra averlo capito. Solleva le coperte, sento il fruscio del suo pigiama che vola per aria. Si mette a cavalcioni su di me e si porta il cazzo all’imbocco di quella galleria dei miei sogni. Il cazzo le scivola dentro e lei si stende su di me. ‘Che bello sentirti dentro, amore: hai un cazzo meraviglioso. ‘ di nuovo torna a mordicchiarmi i capezzoli, mentre le sue mani giocano con le mie orecchie e la mia bocca. Poi si rialza e comincia ad andare su e giù, ad un ritmo lentissimo accompagnato da una continua oscillazione dl bacino, ora verticale, ora orizzontale.Sen esiste qualcosa di vicino al ...
... paradiso, deve essere far l’amore con mia madre. Anche i suoi mugolii sono cadenzati a carezzare il mio cervello attraverso l’udito, per avvicinarlo, lentamente, all’orgasmo. Ancora una volta, lei lo intuisce. Si ferma e, continuando a carezzarmi con la sua voce, ‘No, amore! Non ancora. Sto godendo ogni istante, ma non sono ancora pronta ed anche tu dovrai aspettare.’ Immobile, in sella al mio cazzo, fa scorrere le sue unghia tra i radi peli del mio petto. Ho voglia di gridarle che l’amo e che l’amo come amante e non come madre, ma la paura di rompere l’incantesimo mi trattiene e mi spinge a far esplodere l’urlo liberatorio solo nella mia testa e nel mio cuore, che è una tempesta di emozioni forti, che fatico a controllare. Il mio sogno, mia madre e l’essere che sta scrivendo l’elegia del sesso per me. Ricomincia a muoversi, poi si ferma, poi si muove; si sfila il cazzo dalla fice e lo posiziona sul buco del culo. Lentamente, si lascia scivolare verso il basso, con lo sfintere che si dilata per accogliermi. ‘Il culo della mamma, amore. Tutto per te!’ ‘è fantastico, mamma!’ ‘Ti piace davvero?’ Non mi trattengo più. ‘Ti amo, mamma!’ ‘Zitto, piccolo, me lo dirai dopo. Ora continua a fottermi e pensa che sono la tua troia, il tuo sborratoio!’ il retto avvolge il mio cazzo come un guanto: sono pronto. Ed anche lei lo è: lo intuisco dal suo respiro che si è fatto affannoso, dal ritmo dei suoi movimenti che dall’adagio sono passati all’andante e quindi all’allegro e ...