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Francesca: racconto n. 36
Data: 12/02/2023, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... balza ma ha notato subito che I suoi occhi si erano appoggiati per un istante sulle cosce e su quel bordo in pizzo che in quel momento Francesca sentiva stringere. La dottoressa le ha chiesto se fosse pronta ad iniziare la visita. Francesca non vedeva l’ora, si sentiva veramente eccitata e non chiedeva altro che di aprire le gambe e mostrare il corpo agli occhi della professionista. Mi è levata la camicetta lasciando il top, si è sfilata la sottana ed il perizoma e un attimo dopo era seduta sulla poltrona pronta ad aprire le gambe davanti a lei. Le prime parole di Anna sono state “Francesca sei bellissima, lo sai? I piercing che hai ti fanno ancora più bella. Mi piacciono le ragazze che hanno il coraggio di abbellirsi come hai fatto tu nelle parti intime” “Grazie le sue parole mi lusingano. Li devo togliere?” “No, no, non mi danno fastidio. Li sposterò se sarà necessario” Francesca si è sentita trasalire e si è messa comoda sentendo flussi di umori che stavano ormai riempiendo le pareti vaginali, si sentiva una gatta in calore. Francesca è salita sul lettino ed ha allargato le gambe e le mani della ginecologa l’hanno aiutata ad appoggiarle sui supporti in pelle che in un primo momento sembravano freddi. “Stai tranquilla” le ha detto Anna “Rilassati e cerca di controllarti. Bella come sei è un piacere vederti” ed immediatamente, rincuorata, Francesca ha adagiato le spalle allo schienale voltando la testa per osservare l’attività della donna che ha visto prendere da un ...
... cassetto un paio di guanti di lattice facendole venire in quel momento una fitta di desiderio che le ha avvolto la figa facendola contrarre come se stesse per avere un cazzo dentro. La dottoressa si è avvicinata guardandola negli occhi che provava, per altro con molta difficoltà a tenere aperti tanto era il calore che sentiva pervadere il suo corpo. Un attimo dopo ha sentito le mani appoggiarsi sulle cosce aperte. Francesca ha respirato profondamente cercando di controllare i suoi impulsi che avrebbero voluto subito portarla all’orgasmo. Le mani di Anna e le sue dita erano talmente dolci che non è stato facile trattenere sospiri più profondi, poi la donna si è levata il guanto dalla mano sinistra per avere forse miglior presa e dopo un attimo Francesca ha sentito le dita sfiorarle la figa per allargarla e farle emettere un gemito ma Anna non si è spostata di un millimetro continuando con l’indice ed il pollice della mano sinistra a tenerle divaricate le labbra della figa che Francesca sentiva pulsare. La ragazza si è rilassata tenendo gli occhi aperti godendo nel vedere che Anna le stava ammirando la figa bagnata e si è domandata si fosse accorta che era molto bagnata, ma poi, in fondo, era questo che volevo e avrebbe fatto di tutto pur di godere davanti a lei. Francesca sentiva l’aria fresca entrarle nella figa ed era in preda ormai a degli spasmi senza sosta. Lentamente l’altra mano di Anna si è avvicinata alla fessura spalancata e Francesca ha potuto scorgere il suo dito medio ...