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Alla scoperta di Marco (Quarta parte)
Data: 11/02/2023, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... come sarebbe stato sensibile il suo corpo. Cominciai dal collo e spostai lentamente la treccia sul torace, attraverso i capezzoli e verso le ascelle. Ci volle mezz’ora di tittillamenti per arrivare al suo ombelico e lui gemette e si dimenò per tutto il tempo. Ci volle tanto perché mi fermai lungo la strada per aspettare che la sua durezza cessasse. Passai ai suoi piedi e strisciai sul suo corpo. Alla fine lo feci venire quando carezzai con la treccia il percorso dalle palle al culo senza avergli mai toccato il cazzo, era torturato dalle convulsioni ma per gli sforzi della notte non c'era praticamente sperma. Aspettai un po', poi trascinai l’estremità della della treccia sul suo pene flaccido. Si indurì di nuovo ed io passai un'altra mezz’ora a toccarlo lentamente con la treccia finché non venne di nuovo, addirittura più violentemente della prima volta. Lo condussi al letto e lo inculai il più lentamente possibile. Tenni lontane le sue mani dalla sua carne. Quando sentii che il mio orgasmo era imminente, avvolsi una mano nella mia treccia e cominciai a carezzarlo. Venimmo contemporaneamente ed i nostri spasmi di brividi divennero sempre più forti finché non ci lasciammo cadere sul letto esauriti. Lo baciai e carezzai finché non lo sentii indurirsi di nuovo. Lo condussi di nuovo in bagno, lo feci sdraiare sul sul pavimento, raccolsi un rasoio nuovo e lo rasai di nuovo. Quella sera ci coccolammo sul divano guardando un vecchio film. Quando finì lo baciai dolcemente sulle ...
... labbra e gli dissi di chiudere gli occhi. Quando lo fece, presi dalla tasca la fede di mia madre e gliela feci scivolare sul mignolo sinistro. I suoi occhi si spalancarono colmi di lacrime. Gli diedi la fede di papà. Marco stava tremando visibilmente e le sue mani tremavano tanto che non riusciva a far scivolare l'anello sul mio dito. Lo tenni stretto fino a che le lacrime ed il tremore non cessarono, poi bisbigliai che dopo l’università gli avrei comprato un diamante, se fossi riuscito a trovarne uno degno di lui. Marco si morse un labbro e le lacrime ripresero. Poi si precipitò nella stanza degli ospiti dove aveva dormito durante la mia crisi. Ritornò un minuto più tardi con una vecchia s**tola di gioielleria. "Questi erano della mia nonna, la mamma me li diedi quando le dissi di noi." Nella s**tola c’era degli orecchini di smeraldo antichi, Marco mi tolse il mio orecchino e lo sostituì con lo smeraldo. Si tolse un cerchietto d’oro riccamente ornato dal suo orecchio e lo mise al mio altro orecchio. Al posto del cerchietto mise l’orecchino di smeraldo. "Finalmente", sospirò. "Siamo una coppia perfetta." Mi guardò profondamente negli occhi ed attraverso le lacrime disse: "Io ti amo!" Lo baciai dolcemente e risposi: "Io ti amo. Io sono tuo per sempre." Una mano sul mento mi fece uscire dal mio sogno ad occhi aperti. Guardai la faccia di Marco. "Dove eri? Sembravi lontano un milione di chilometri!" Chiese con un dolore lancinante di gelosia. "Stavo ...