1. Tre per una 1


    Data: 11/02/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... tante, quella che più frequentemente si trovava a fianco nelle varie operazioni era Flora, una bella ragazza di una trentina di anni, dirigente di settore in una fabbrica che dipendeva da un’azienda grossa della siderurgia; la ragazza era particolarmente loquace, ma solo con lei, per una sorta di feeling che tra loro si era generato, nonostante i dieci anni di differenza che, a quel punto, erano quasi cruciali.
    
    Nel profluvio di confessioni che le scaricava addosso mentre stavano sedute offrendo alla manicure o alla pedicure le unghie da sistemare, ripulire, coprire di smalti, le confidò tra le altre cose, parlandone con entusiasmo, di una sua relazione con un uomo sposato che le faceva passare week end favolosi; nell’enfasi del racconto, le descrisse la figura e il comportamento di quell’uomo che, a quarantacinque anni, aveva il fisico di un giovane muscoloso ma non palestrato.
    
    Lanciandosi nella narrazione che la faceva quasi godere, elogiò la robustezza e la forza che metteva anche nel sesso; le aggiunse, in particolare, che presumibilmente doveva avere un qualche problema di priapismo, perché per tutto il tempo che passavano insieme, dal venerdì pomeriggio al lunedì successivo, non smetteva mai di desiderarla e di possederla comunque e dovunque fosse possibile.
    
    Le vacanze sessuali cominciavano già dal tassì che li portava all’aeroporto; lui infilava le mani dappertutto, nella scollatura e sotto le gonne o nei pantaloni fino a giungere al perizoma, la masturbava ...
    ... con una sapienza straordinaria e spesso le imponeva di prendere in mano il sesso, una sberla da oltre venti centimetri per una quindicina di circonferenza, e talvolta di abbassarsi a penderlo in bocca lungo il percorso, incurante delle auto che incrociavano e dell’autista che poteva guardare dal retrovisore.
    
    Con lui era andata più volte a convegni a Parigi, a Londra, a Vienna e in altre capitali europee; sempre, in aereo, copriva le gambe con una coperta che si faceva dare dall’hostess e, sotto quel velario, praticavano le masturbazioni più eccitanti e morbose che si possano immaginare, sotto gli sguardi del personale e degli altri passeggeri, soffocando le urla che i frequenti orgasmi provocano specialmente a lei, per l’abilità eccezionale di lui a masturbarla, e scaricando lo sperma nei fazzolettini.
    
    Frequentavano gli alberghi più eleganti e attrezzati e quasi sempre il pezzo forte della camera era il letto doppio dove lui la spingeva non appena avevano chiuso la porta alle spalle; la più frequente situazione era che lui, a quel punto, le piombasse sulla vulva, senza nemmeno farla spogliare; se indossava gonne, semplicemente le sollevava fino in vita; se aveva i pantaloni, li faceva scivolare alle caviglie e poi si lanciava a succhiare il clitoride, immediatamente.
    
    Quando metteva in atto il cunnilinguo, il suo amante era straordinario; riusciva a leccare, succhiare e mordicchiare i punti giusti per provocarle orgasmi uno dietro l’altro; cominciava sempre dalle grandi ...
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