La ragazza troppo bella - Parte 6
Data: 09/02/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Judicael Ouango, Fonte: EroticiRacconti
... a parte qualche costola che ancora mi doleva stavo abbastanza bene. Andai a tirare il rosbif fuori dal forno e cominciai a fare i piatti mentre chiedevo a Luigi di aprire versare il vino. Mi fece ridere il modo in cui lo fece. Riempi quasi fino all'orlo i calici. Mi fece sorridere la sua semplicità. Brindammo e mangiammo parlando molto delle nostre infanzie. Luigi era buffo quando si sentiva al suo agio. Il vino lo aiutava molto a rilassarsi e dopo un ora sembrava fossimo grandi amici. Aveva preso coraggio e mi guardava negli occhi quando parlava. Diceva un sacco di aneddoti comici e rise cosi tanto da avere la gola irritata. Non ricordavo di una serata cosi da un sacco di tempo. La semplicità non faceva parte del mio mondo. È difficile frequentare due mondi opposti. Anche i legami di sangue spesso non reggono. Nessuno ti viene a prendere in un quartiere popolare con una Ferrari. Semplice, anche se cinico. Ma la semplicità ha i suoi vantaggi. Si è e basta. Senza vesti, trucchi, sotterfugi. Si è. Punto. Luigi era un uomo semplice. E questa sua semplicità era probabilmente la cura a ciò che avevo subito.
Fui io ad insistere per ballare. Abbracciandomi a lui, mi resi conto di quanto fosse potente. I muscoli erano chiaramente contornati sotto le mie dita, il suo petto era largo e possente. Senti il calore delle sue mani riscaldarmi la schiena. Senti un piacevole calore difendersi fino al basso schiena, una ...
... stretta prendermi alla pancia. Avevo gli occhi chiusi, Pino Daniele cantava per noi, stavo bene in quel momento. Non avevo calcolato assolutamente nulla. Ad essere onesta, Luigi è l'uomo che non avrei mai guardata sennonché per necessita lavorativa, ossia, che avessi bisogno dei suoi servigi. Ciò non gli rendeva giustizia, era un bell'uomo, ma era povero. Povero forse no, di sicuro, non era ricco.
Furono le mie mani in autonomia a decidere di capire meglio dell'anatomia di Luigi. Centimetro dopo centimetro, mi meravigliavo del tono della sua pelle, del disegno dei muscoli. Lui non osava accarezzarmi la schiena. Era rigido. Lo sentivo. Anche eccitato. Di tanto in tanto, volutamente, cozzavo contro il bozzolo che aveva tra le gambe. Impercettibilmente, le mani di Luigi scendevano sul mio culo. Per lui ero un sogno. Lo sentivo. Mi piaceva. Contavo. Un valore che perdevo nel mondo che frequentavo. Lui me lo dava tutto. Sei bellissima diceva. Senza aprire bocca.
Lo lasciai li ed andai verso il letto. Mi spogliai dalla tonaca elegante che avevo e rimasi nuda ai piedi del letto. "Vieni" gli dissi. Era cosi emozionato ed impacciato che dovetti aiutarlo a svestirsi. Poi, lo tirai sul letto, e facemmo dolcemente l'amore.
La mia avventura mi aveva cambiata, ero diventata cinica. Ma quel momento mi servi a comprendere che ancora c'era del bene, delle emozioni, delle sensazioni positive. Rividi Luigi poche volte dopo.