La ragazza troppo bella - Parte 6
Data: 09/02/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Judicael Ouango, Fonte: EroticiRacconti
... riguardi, uno di loro prese Elena per i cappelli e trattandola come una bambola gonfiabile la mise in posizione a carponi. Poi, prese il suo membro in mano e cominciò a masturbarsi. In pochissimo tempo, fu eretto. Aveva il cazzo piccolo. Guardavo orrendamente ipnotizzata, mentre entrava in Elena che ebbe un movimento di riflesso tentando di sfilarsi. L'uomo le diede un calcio nel sedere che la mandò a cozzare violentemente con la testa contro la parete che si ammacco. L'uomo poi la riprese per i cappelli mentre il sangue gocciolava sul suo viso e la rimise nella medesima posizione. Il secondo uomo divertito dalla scena mi guardò e mi fece segno di girarmi. Cominciai a piangere ma non ebbi il tempo di portare le mani agli occhi che un schiaffo mi fece volare dall'altra parte. Caddi su Elena provocando le ira dell'uomo che la stava stuprando e mi beccai un altro calcio nel torace. Ero stordita, dolorante, sentivo le voci di qualcuno che diceva qualcosa ma non capivo da dove arrivasse. Mi senti tirare dai cappelli e mi ritrovai affianco ad Elena nella stessa posizione. Il mio corpo doleva cosi tanto che non mi resi nemmeno conto che l'uomo dietro di me era entrato in me. Me ne resi conto dai suoi colpi violenti, il torace mi bruciava, anche la vagina, ma in confronto al resto del corpo era irrilevante. I due uomini non c visero tanto a venire. Pochi minuti ed uno dopo l'altro rantolando godettero dentro di noi. Elena non piangeva più. Aveva un espressione spenta. Come quella di ...
... una bambina rassegnata alla punizione. L'uomo piu elegante dei tre, quello che non aveva partecipato disse qualcosa ad Elena e ridendo uscirono tutti e tre. Poi, dopo un paio di ore, uno di loro tornò e ci accompagnò a turno a fare i nostri bisogni ed a lavarci. Poi, ci rinchiusero di nuovo e ci violentarono ancora. Elena era completamente passiva. Non aveva più aperto bocca. Fece tutto quello che gli uomini le chiesero. Feci lo stesso. Ero sotto shock. Ci portarono da mangiare la sera e ci dissero che avremo salpato il giorno di dopo per la Russia. In quel momento, gli occhi di Elena per un momento sembrano tornare vivi. Ma solo per un momento.
La mattina presto, faceva ancora buio quando fumo svegliate dal rumore in plancia. Sentimmo la catena che stavano tirando ed il motore acceso. Poi, successe tutto in un attimo. Esplosioni, raffiche di arma da fuoco, grida ovunque, poi un intensa luce in faccia e la parola che mani ci saremmo aspettate di sentire: Polizia.
"E quindi Luigi vedendovi ha capito che qualcosa non andava. Si è messo in macchina ed ha seguito il furgone fino al porto di Genova. Ha visto quando vi hanno fatte salve sulla nave ed ha contattato la polizia raccontandogli la storia. Nel frattempo io vi avevo mandato un messaggio per sapere come state ma non ho avuto risposta e mi sono allarmato. E quindi sono passato. Non trovandovi sono salito e mi sono fatto aprire dal portiere. Dal casino che abbiamo rinvenuto, ho capito che eravate nei guai ed ho fatto ...