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Ti monto sui monti
Data: 06/02/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Racconti Erotici, Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... soprattutto quando mi sono voltata e gliela ho messa dritta in faccia invitandola a leccare ha detto no’. ‘Non ti ha leccato la figa? Ooooo pessima idea’. ‘Infatti. Così ci siamo fermate li. Ogni volta viene. Mi fa il massaggio, mi fa un grilletto con due dita e poi stop e non ci mette neanche passione capisci… Molto svogliata…. Ormai non ho neanche più voglia di farglielo fare e la metto solo a pulire’. ‘Magari non le piacciono le donne’. ‘Può darsi’ ammise. ‘Bhe potrei fermamrmi fin che non arriva e verifiacrlo di persona’. ‘A porco ma non ti basto io….’. ‘No zia non mi basta mai….’ e spingendola lunga sdraiata sul tavolo le salii sopra e scopammo ancora una volta. Quando fuori iniziava ad imbrunire andai a farmi una doccia ‘Zia ridammi i vestiti che nonna starà in pensiero’ dissi. Ma lei aveva altri piani. Mi si parò di fronte ancora nuda ma con un nuovo paio di collant, stavolta neri, ancora intonsi. ‘Senti ti faccio una proposta. Stanotte resti qui con me e strappiamo anche questi collant così domani mattina quando arriva Pen sei già qui e te la faccio conoscere’. ‘Pen la badante?’. ‘Mi pareva aver capito che vuoi fartela… Domani mattina quando arriva gli sventoli davanti il tuo salame e vediamo cosa succede’. ‘Zia a dirtela tutta a me le orientali piccole e piatte non è che piacciano tanto’. ‘E’ lo so a te piace che ci sia carne vero’ rise accarezzandosi le tettone. ‘Si mi conosci bene. D’altra parte lo sai che l’idea di sfondare un’altra figa per me è irresistibile ...
... quindi… Poi considerando che quel collant nero che hai messo già me lo ha fatto tornare duro’. ‘Quindi resti?’ chiese raggiante. ‘Bisognerà avvertire nonna’. ‘Tranquillo chiamo io quel troione e le dico di arrangiarsi col dito’ e si mise a ridere. In effetti subito dopo lo fece. ‘Ciao Olga cara’. ‘Ciao Mary. George è ancora li?’. ‘Si cara. Lo senti questo rumore? -e per farglielo sentire meglio avvicinò la cornetta- è il suo uccello che va su e giù nel mio culo e ho deciso che questa notte resta li quindi arrangiati col dito che stanotte è mio’. ‘A porca egoista che sei’ borbottò Olga. ‘e tu vacca mai sazia’. ‘Puttanona spero che ti faccia venire la diarrea’ disse Olga ma stava chiaramente scherzando. ‘Dai vacca che ci sentiamo domani vedrai che non lo consumo’. ‘Va bene troia. Stasera mi arrangio da sola. Divertiti che ci sentiamo domani’ e riattaccò… ‘E adesso siamo soli soletti’ ‘Si zia’ dissi e col cazzo nel suo culo continuavo a pompare senza sosta e senza alcuna voglia di smettere. Dopo una notte di fuoco sto ancora ronfando nel letto di zia Mary quando la sento entrare con in mano il vassoio della colazione. E’ in vestaglia e sotto si vede che non indossa nulla. Mi viene d’istinto allungare una mano e tastarle la patata pelosa, lei apre meglio le gambe, le mie dita scivolano nel suo intimo, un dito inizia a sollazzarla… Intanto, col pollice le massaggio il punto g che non ho faticato a trovare… Pochi minuti e con un gemito comincia a colare fuori liquidi seminali come ...