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Boy scout - 18
Data: 06/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... rifugio!» dissi entusiasta quando vidi una piccola abitazione che sembrava il rifugio. Ebbi la conferma quando vidi il posto dell’elicottero. La ‘H’ si vedeva bene. «Magnifico vero?» chiese facendosi molto vicino. «Assolutamente» dissi stringendomi a lui. Le sue braccia mi intrecciarono i fianchi e rimanemmo in quella posizione per qualche minuto a guardare il sole che tramontava. Stava calando ma non era ancora tramontato. «Forza, dobbiamo preparare il fuoco per la cena» disse riportandomi alla realtà. Organizzammo tutto per la cena. Tommaso prese la legna, io accesi il fuoco e iniziammo a cucinare. A un certo punto vidi che il sole stava sparendo dietro l’orizzonte. «Tommaso» lo chiamai. Lui si fece subito vicino. «Il sole sta scappando» dissi guardando la palla di fuoco che scappava da noi. Mi cinse con le braccia e disse: «Lo rivedremo domani mattina.» «Beh allora baciami prima che si perda lo spettacolo.» La sua bocca incontrò la mia, le nostre lingue iniziarono la loro folle danza. La danza degli innamorati. Il sole mi scaldava una guancia ma poi quella stessa guancia divenne fredda. Guardai il sole e vidi solo la sua luce. Quella bella palla di fuoco era scappata. Le tenebre stavano arrivando ma noi avevamo conservato un pezzo di sole. Il fuoco scoppiettò per farci capire che lui era rimasto con noi. Non ci abbandonava. Continuammo a cucinare e mangiammo tranquillamente. Tommaso si era rimesso la camicia per una cena al lume di ...
... candela. Non era proprio una candela ma quel falò era perfetto. Mi guardava mentre mangiavo ciò che aveva cucinato. Io sorridevo. Odiavo essere guardato mentre mangiavo. Era una cosa che non sopportavo. «Cosa vuoi fare dopo?» chiese. «Sicuramente non camminare» dissi ridendo. «No neanche io. Altre idee?» chiese maliziosamente. «Te lo dirò a tempo debito» dissi continuando a mangiare. La cena finì velocemente e Tommaso sistemò tutte le gavette. Era assai disponibile nel fare le cose. Potevo farlo anche io ma lui non voleva quindi mi dovetti accontentare. Stavo seduto a guardare il buio che oramai ci avvolgeva. C’era solo spicchio di luce lasciata dal sole, ma nulla di più. Tommaso si sedette vicino a me e mi cinse le spalle con un braccio. «Come staranno gli altri?» chiesi cercando di immaginarmi la loro avventura. «Benissimo! Almeno Lorenzo benissimo. Gli altri spero bene» disse sinceramente Tommaso. «Come mai siete così amici?» chiesi. «Ho avuto una cotta per lui» disse guardando altrove. «Non lo sapevo» dissi incredulo. Non li vedevo bene come fidanzati. In realtà li vedevo benissimo ma non volevo ammetterlo. «Però lui era solo un amico. Mi confidavo con lui, ci raccontavamo i segreti. Lui è la cassaforte dei miei segreti» disse guardando la mia pelle che si colorava per il fuoco. «Avete fatto qualcosa insieme?» chiesi con la paura della risposta. Temevo realmente la risposta. Prese un po’ di tempo. «Sì ci siamo fatti delle seghe a ...