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Boy scout - 18
Data: 06/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
Capitolo 18: La Caverna & Sotto le Stelle Eravamo in cammino da quasi un ora e ripensavo a quello che era accaduto al laghetto. Era stato un momento magico, un momento che mi aveva segnato per tutta la vita. Mi aveva dato la forza di andare avanti. Di proseguire quel cammino che avevo intrapreso. Dovevo arrivare alla terza tappa. La terza tappa era anche l’ultima. Ci saremmo accampati in quel luogo. Non sapevo cosa avrei trovato ma sicuramente mi immaginavo un posto romantico, un posto dove poter rifare l’amore. Tommaso camminava davanti a me con la camicia legata in vita. Ogni scusa era buona per mostrare i suoi muscoli. Risi di quello e continuai a camminare, a scalare la montagna. La salita non era così impegnativa come quella tra la prima e la seconda tappa ma sicuramente non era come bere un bicchiere d’acqua. Lui stava davanti a me in modo che potessi ammirarlo in ogni suo movimento. I muscoli si muovevano al suo passo. La schiena si contraeva, i muscoli si evidenziavano sotto la luce del sole che penetrava dalle foglie degli alberi. Le gocciole di sudore gli colavano sempre giù per la schiena. Volevo quella schiena. Volevo lui. Non ero sazio, volevo rifare l’amore con lui. «Lumaca ci sei?» chiese voltandosi verso di me. «Eccomi!» dissi in risposta. «Non sono una lumaca.» «Hai ragione cucciolo. Vieni qui» disse e io mi avvicinai. Mi baciò sulle labbra. Un bacio a stampo ma assai profondo. Qualsiasi cosa facesse riusciva sempre a smuovermi qualcosa ...
... dentro. Sarà stata la sua potenza, il suo fascino a volte sinistro. Non riuscivo a trovare una spiegazione. Continuammo a camminare. Dopo un’altra ora non riuscivo più a camminare. Potevo capire tutto, meno una scelta di mille chilometri su per la montagna. «Dimmi che ci siamo quasi» chiesi. Ero sfinito. Mi fermai per riposare. «Vedi che sei una lumaca?» disse beffardo. Lo inchiodai con lo sguardo e cambiò subito espressione. «Sì ci siamo quasi» disse scusandosi. «Lì avanti c’è un passaggio che ci porta alla nostra ultima tappa.» A quella fantastica notizia scattai in piedi e lo superai. «Muoviti lumaca!» Lui disse qualcosa che non capii bene ma credevo fosse “quanto mi ecciti”. Non male come inizio. Aveva ragione, c’era un sentiero in piano che usciva dalla salita infinita. Lo percorsi e una volta svoltato a destra si mostrò davanti a me una caverna abbastanza grande. Mi bloccai immediatamente ma vidi subito il fondo della caverna. Non era abitata. «Tranquillo cucciolo, non ci sono i lupi cattivi» disse mettendomi una mano sulla spalla. «Peccato! Potevano essere di compagnia» dissi dirigendomi verso la caverna, la grotta. Abbandonammo gli zaini per terra dentro alla caverna e uscimmo per vedere e ammirare il paesaggio. C’era una vista spettacolare. Non sapevo quanti chilometri avevamo percorso ma sicuramente tanti data l’altezza. «Guarda, lì c’è il nostro campo» disse Tommaso indicando verso il basso un piccolo quadratino verde. «No! Il ...