1. Il professore di spagnolo 2° parte


    Data: 05/02/2023, Categorie: Etero Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... mise a parlare,a volte frasi sensate, alternate ad altre senza senso
    
    “Lilly, bambina mia, sei mia, sei tutta mia, ti sto scopando, si, lo sto facendo, guarda che bel cazzo, ti piace, vorresti averlo in bocca,nella figa, si lo so, lo vuoi,guarda la figa e tutta bagnata, sei eccitata, ah! come vorrei leccarla, lo farò sai, si lo farò, oramai sei mia, tutta mia“.
    
    Era un fiume in piena.
    
    Ad un certo punto, non compresi più quello che diceva, accelerò ancora il ritmo.
    
    “si si si vengo, vengo, ahhhhhh”.
    
    Dal glande usci un fiume di crema.
    
    Fu lesto a mettere davanti una mano armata di fazzoletto.
    
    Guardavo affascinata tutta quella roba che usciva,sembrava non finisse mai.
    
    Aveva rallentato il ritmo, stava per fermarsi.
    
    Si fermò.
    
    Fece uscire le ultime gocce.
    
    Mise via il fazzoletto.
    
    Rimase qualche minuto in silenzio.
    
    Il respiro si fece meno affannoso.
    
    Riprese il controllo di se stesso.
    
    Mi guardò fisso negli occhi.
    
    “Lilly è stato bellissimo, non so come ringraziarti, la prossima volta ti farò godere, te lo prometto,vedrai quanto sarà bello”.
    
    Ascoltavo le sue parole,anche se non capivo nulla di quello che voleva dirmi,anzi avrei voluto chiedergli cosa significava,”che mi stava scopando” per quel poco che avevo scoperto, ascoltando quelle più grandi di me, la cosa avveniva in un altro modo,ma non mi sembrava il momento giusto, meglio aspettare che si calmasse del tutto.
    
    Mi fece allargare le ginocchia.
    
    Il cazzo cadde sui testicoli, ...
    ... ancora mezzo duro.
    
    Mi fece alzare.
    
    Mi abbracciò strettamente,sentivo il pene appoggiarsi poco sopra l’inguine.
    
    Mi tenne un po’ così.
    
    Sentivo il suo cuore battere fortemente.
    
    Mi lasciò libera, facendomi fare mezza piroetta.
    
    In questo modo si trovò con il sedere rivolto alla poltrona,si sedette.
    
    “ vieni, vieni in braccio a me”
    
    Mi accomodai sulle sue ginocchia,mi abbraccio stringendomi al petto,con una mano mi prese il mento,alzando il viso verso il suo, si abbassò ed appoggiò le labbra alle mie, erano umide,rimase appoggiato, aspettavo che da un momento all’altro le aprisse, non ero intimorita no, anzi lo desideravo, ma non avvenne, si scostò e mi fece alzare.
    
    “girati, allarga le gambe e siediti”.
    
    Lo feci,mi trovai seduta su di lui,viso a viso,fra di noi il cazzo, oramai completamente moscio,lo prese in mano.
    
    “dai toccalo, senti come è piacevole toccarlo anche quando è mollo”.
    
    Lo presi in mano, cominciai a toccarlo, a manipolarlo, lo tiravo e lascivo andare, mi appoggiai al petto,senza lasciare il membro, mi sentivo bene, mi sentivo protetta, ero felice.
    
    “bambina mia, vuoi imparare tutto quello che c’è da sapere sul sesso?”.
    
    “si”.
    
    “prometti che sarà un segreto nostro?”.
    
    “promesso”.
    
    “nessuno lo dovrà sapere”.
    
    “te lo prometto, nessuno lo saprà mai”.
    
    Cosi è stato, voi siete i primi a cui racconto questa storia, nemmeno mia sorella lo sa,ma oramai avrete capito che tutto quello che leggerete, nessuno l’ha mai saputo, sono anni che ...