Il professore di spagnolo 2° parte
Data: 05/02/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69
... accarezzarmi.
Non succedeva, guardava,non si muoveva.
Io continuavo ad eccitarmi sempre di più di questa immobilità.
Sentivo il suo alito sulla figa (ora ho nominato il tutto), attraverso il tessuto delle mutandine.
Sicuramente lui vedeva la mia eccitazione, bagnare il sottile tessuto.
Si alzò lentamente, la prima cosa che vidi, il suo viso illuminato da un leggero sorriso.
“vedo che il gioco ti piace?”.
Non dissi nulla.
Continuò ad alzarsi.
La seconda cosa, il petto peloso.
“ti piace quello che sto facendo”.
Non era una domanda, ma una costatazione.
Continuò ad alzarsi.
La terza cosa, finalmente, il cazzo, possibilmente ancor più duro, di quello che avevo visto poco prima.
Ora era in piedi davanti a me.
Con una mano lo prese,cominciò a menarlo,lentamente, faceva scendere la pelle fino a scoprire del tutto la cappella, risaliva, ricoprendola, nel magico gioco del nascondino.
“guarda Lilly, guarda bene”.
Non serviva dirmelo, non avrei staccato gli occhi da li, per nessuna ragione al mondo.
Lo fece durare qualche minuto, quel gioco, ma a me parvero secondi.
Poi improvvisamente avvicinò il cazzo al mio viso.
“vuoi dargli un bacio?”.
Ebbi solo un attimo di esitazione, non mi aspettavo quella proposta.
Guardai la grossa cappella violacea.
Misi le labbra a mo di bacio e le appoggiai su quel glande voglioso, lasciandovele.
Fui tentata di aprirle e allungare la lingua.
Probabilmente lo aveva intuito,si tirò ...
... indietro,non era quello che voleva,non in quel momento.
Mise il pene fra le ginocchia.
Appoggiò sopra le mani, una da una parte una dall’altra.
Con una piccola pressione lo chiuse fra di loro.
Cominciò ad andare avanti e indietro, come aveva fatto prima con la mano.
Vedevo quel meraviglioso membro andare e venire, la pelle che copriva e scopriva la cappella.
Paolo faceva questo dondolandosi tranquillamente con il corpo.
“Lilly guardami negli occhi”.
Lo feci.
“sai cosa stò facendo?”.
Scossi la testa, facendo l’ingenua,che ai maturi piace molto.
”no, nessuno ha mai fatto una cosa del genere con me”.
“mi stò masturbando usando le tue ginocchia, non puoi immaginare quanto eccitante sia per me?”.
“allora ti piaccio?”.
Lo dissi tutto d’un fiato.
“certo che mi piaci”.
“quanto, più o meno della zia?”.
Lo vidi sorridere.
“ancora quella storia. non molli la presa,un giorno ti racconterò tutto, cmq vi somigliate molto, ma ora lasciami lavorare”.
La voce si era arrochita, il viso arrossato,sulla fronte qualche piccola goccia di sudore, ma continuava il suo avanti indietro come un metronomo.
Che bello vedere il guerriero che si induriva al massimo, la cappella farsi più grossa,le vene gonfiarsi.
I testicoli che sbattevano sugli stinchi, facendo uno strano rumore
”paff, paff, paff”.
Cominciavo a sentire caldo.
Un fuoco ardente sembrava volesse bruciarmi la fighetta.
Improvvisamente aumentò il ritmo, ansimava.
Si ...