La tipa, caffè e lingerie
Data: 03/02/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Giu!!!, Fonte: EroticiRacconti
... il pollice massaggia il glande, io il clitoride.
Che aspetta, perché non si decide?
Le pizzico le spalle e poi la forzo, cade giù come un sasso, si ritrova il cazzo in faccia. Esita un secondo, spompina aggrappandosi alle mie natiche. La incoraggio, le detto il giusto ritmo, quando trova l’intonazione, nel bel mezzo di un capolavoro di pompino, la quinta essenza, l’arte della fellatio, roba da fotografare ed esporre in qualche galleria… un “drin”, il campanello, la porta del negozio si apre.
“Cazzo!” Ad esclamarlo con enfasi e disappunto è lei. Guarda la porta mimetizzata, quella che apre verso il negozio.
Il mio istinto prevale, sento che qualcosa può rovinarmi la scopata. Mi compongo in un attimo, metto il cazzo a riposo ed esco incazzato come se il negozio fosse mio.
“Siamo chiusi!” Non gli do nemmeno il tempo di dire buongiorno. Non realizzo nemmeno con chi parlo. Sono due ragazze, carine.
“Ada mi ha detto che potevo passare in negozio la mattina presto, prima dell’apertura per un cambio.” Dice una delle ragazze, quella più carina.
Chi cazzo è Ada? La zoccola che vorrei scopare?
“Eh… Ada non c’è… c’è l’inventario, quindi proprio nessun reso ora. Deve essere stata proprio sbadata Ada.”
La ragazza legge un messaggio: “ è Ada, mi scrive che posso tornare più tardi, ora è impegnata. Scrive anche che lei deve chiudere la porta del negozio”
Liquido le tipe, vado per chiudere la porta ma non c’è qualcosa che mi permetta di chiuderla effettivamente, ...
... giro il cartellino dalla parte – chiuso -
Ritorno da Ada, prima di entrare nel retrobottega avverto dei lamenti famigliari, entro di soppiatto. Sdraiata il più comodamente possibile sugli scatoloni, la tipa si masturba. Socchiudo la porta con il cazzo in mano, passi lenti, silenziosi e con una masturbazione potente mi avvicino. Lascio che si tocchi, mi abbasso, mi piace la sua fica, curata, liscia. La lecco: la figa è pulita, fresca. Qualcuno benedica la figa lavata di prima mattina, benedica il detergente intimo alla camomilla. Ne sento il sapore ad ogni leccata, lecco tutto con gusto. Grandi labbra, piccole, fino al clitoride, fino a farla bagnare esageratamente.
È ora della minchia, la penetro l’attimo che sussegue, prendo le sue caviglie, le spalanco le gambe mentre la sto già scopando. Piccoli fremiti diventano urla acute accompagnate da brevi sospiri. L’intensa penetrazione trasforma a tratti il respiro in affanno. Continua a toccarsi con un sorriso schietto vestita magnificamente da - porca che lo vuole duro e forte -
La scopo con foga, ci do dentro, mi riesce bene, lei gode.
“Cambiamo pos… posizione!” Dice mentre un orgasmo la scombina… il tono della voce cambia in un attimo, strilla, poi di nuovo sommessa: “In braccio dai, sei forte, scopami in braccio!”
Mi alzo, indietreggio, lei viene verso di me… prima la mando sotto. Succhia, meglio di prima, il piacere ricevuto le dona abilità e passione. Il cazzo è duro come il marmo, lei è così agile da saltarmi ...