Il cornificante, il cornificato e la donna dei 1000 piaceri
Data: 03/02/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: MAZZONE1986, Fonte: Annunci69
La storia che sto per andare a raccontare è una storia realmente accaduta, che ha 2 personaggi chiave; il cornificante, ossia me stesso e la donna dei 1000 piaceri, protagonista indiscussa di ciò che viene a seguire. Il terzo personaggio, ossia il cornificato, non meriterebbe alcuna considerazione, dal momento che sarà presente solo in forma eterea, ma un piccolo cameo ho voluto dedicarglielo per pietà, data la sua pochezza.
Ebbene quando vidi la donna dei 1000 piaceri girovagare per quel desolato centro commerciale, ebbi come un fremito. La vidi in gonna, camminare con le sue cosce lineari, i suoi polpacci gonfi al punto giusto e i suoi sandali aperti tacco 12, che mettevano in risalto dei piedi fantastici.
Avevo sentito parlare di lei, ma come accade spesso se a parlartene è la tua ex, non ci badi più di tanto e fai finta di essere disinteressato. Ma ricordavo bene la discussione sui prorompenti seni fatta qualche giorno fa, e di quello della donna dei 1000 piaceri la mia ex disse fossero enormi, dato che anche lei a suo tempo aveva due mammelloni su cui volentieri mi lasciava aggrappare e mungere per ore.
Effettivamente alzato lo sguardo oltre il bacino della donna dei 1000 piaceri, notai due enormi grappoloni, ben coperti e celati sotto la maglia. Mi attraeva e pure tanto, ma per adesso il suo generoso seno poteva aspettare; erano le sue cosce a stuzzicarmi e a farmi tergiversare lo sguardo in quella paradisiaca direzione. Venni riportato alla cruda realtà ...
... dalla mia ex, che mi chiamò da un negozietto adiacente e la raggiunsi. Tornati a casa, scopai la mia ex senza né arte e né parte, perché da quella sera io non ero più mentalmente con lei.
Torbidi pensieri e peccaminosi desideri si accesero in me quando un giorno in rete trovai il profilo della donna dei 1000 piaceri. In costume, in abiti succinti, in spiaggia...Era diventata la mia ossessione, iniziavo a fantasticare su di lei mille e un pensieri, fino a che su alcuni scatti, sentendo scoppiare i pantaloni, tirai fuori l ' uccello e chiusi gli occhi.
Il cappellone si induriva pensando alle sue cosce, ai suoi piedi tutti da leccare e dopo pochi minuti mi ritrovai in bagno a spruzzare sborra in quantità esagerata come non mi accadeva ormai da tempo. Furono 5 o 6 fiotti lunghissimi e tutto ad un tratto iniziai a urlare il suo nome.
Dovevo fare qualcosa, la volevo, la desideravo, ero pronto a tutto per lei, e da lì a poco iniziai a scriverle. Non ci conoscevamo di persona, ma semplicemente di vista, tra di noi solo timidi saluti col capo. Venni a sapere comunque che gli stavo antipatico a pelle, data la mia riservatezza e le mie poche parole in quelle noiose uscite con amici comuni.
Ma non mi arresi e ci provai. Non volevo spingermi subito oltre, me la volevo cuocere a fuoco lento, giocando con lei e stuzzicandola al punto giusto. Non sapevo a volte come approcciarmici, ma appena avevo corda assestavo qualche calda battuta, e ricevendo consensi e vedendo che alle mie ...