La volta buona
Data: 31/01/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: edipo46, Fonte: Annunci69
“Che sia la volta buona?”
Era questo il pensiero dominante mentre Riccardo si recava al punto d’incontro: una pizzeria in mezzo alla campagna non molto lontano da un alberghetto dove non fanno né domande né ricevute.
“Che sia la volta buona?”
Perché quel paio di volte in cui Riccardo aveva cercato di provare il piacere da vie sconosciute era stato profondamente deluso. Erano incontri mercenari e dove il fattore tempo era più importante della lenta scoperta del piacere. Con questi ricordi in testa si avvicinava alla pizzeria pensando al signore che doveva incontrare. Si erano conosciuti in un sito specializzato di pesca e poi avevano cominciato a scriversi personalmente senza alimentare il blog del sito di pesca. Era cominciata una amicizia virtuale che cresceva ogni volta che ci si scriveva.
Aumentava la confidenza e certe volte era piacevole raccontare ad un illustre sconosciuto, ma che sai ti può capire, anche i tuoi reconditi segreti. Era così che Riccardo era venuto a conoscenza delle “esuberanze” adolescenziali di Osvaldo e quest’ultimo aveva saputo del desiderio recondito di Riccardo.
Erano press’a poco coetanei, a metà strada tra i 50 e i 60, una vita tutto sommato simile, una sola moglie, nessuna amante e … un desiderio sempre represso: fare sesso con un uomo! Per Osvaldo era un po’ il coronamento della trasgressione giovanile che lo aveva portato a segarsi a vicenda con un amico qualche volta, ma per Riccardo era un desiderio che si era fatto ...
... strada a poco a poco, dopo che lui aveva superato i cinquanta.
Cos’era, l’andropausa? La ricerca della novità quando comincia lento il declino sessuale? Fatto sta che questo pensiero aveva iniziato a ossessionarlo con dolcezza prima, con insistenza poi. Aveva avuto occasione di accostarsi ad un paio di trans che facevano la vita, ma l’esperienza l’aveva deluso, poco sentimento, tanta fretta e via. No non era questo quello che si era immaginato sia come passivo che come attivo.
Ora era qui per un altro tentativo questa volta non con una persona prezzolata ma con un “amico” se così si poteva chiamare una persona conosciuta in rete. Osvaldo era in trasferta nella sua zona e quindi avrebbe dormito nell’alberghetto incriminato e anche Riccardo era riuscito a trovare una scusa convincente con la moglie per giustificare la lontananza da casa per una notte.
Era davanti all’ingresso della pizzeria e gli venne per un attimo il dubbio di aver spiegato bene come riconoscerlo. Quasi 90 chili per 170 cm di altezza lo rendevano un po’ abbondante, a questo dobbiamo aggiungere il fatto di essere quasi completamente calvo con pochi capelli brizzolati in testa, ma rigorosamente rasati. Ricordava un po’ il commissario Montalbano, senza però avere le gambe storte. Nel parcheggio giunse una Audi e ne scese un massiccio signore. Riccardo lo guardò cercando di cogliere tutti gli elementi caratterizzanti che Osvaldo gli aveva raccontato di se. Qualche centimetro più alto ma anche una decina di ...