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Parti invertite
Data: 31/01/2023, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... uno spettacolo: aveva preparato il tavolo con il servizio più bello e per tutta la sala una decina di candelabri illuminavano l’ambiente con la sola luce delle candele.Era bellissimo. La scena era romanticissima ed era chiaro che stava cercando di riconquistarmi ma il mio pensiero fino a quel momento era per Paolo.Lì per lì sono rimasta a bocca aperta.Matteo in fatto di gusti e scenografia aveva fatto dei balzi in avanti.Matteo rideva del mio stupore.“Ma non dovevi!” sono a malapena riuscita a pronunciare.“Ma sì, figurati! Dovevo eccome! Dopotutto sei l’ospite più illustre che potessi avere”Il suo viso sorridente mi ha messo di buon umore e gli ho risposto “Sei sempre il solito! Matteo, grazie di cuore!”“Non c’è di ché! E’ da un po’ che volevo rivederti. Mi è mancata molto la tua compagnia”Lo ascoltavo con attenzione come non mi era mai capitato da quando ci eravamo innamorati cercando di capire quale fosse la sua intenzione anche se già l’immaginavo ma mi ero riproposta di resistere.“Anche a me” gli ho detto e facevo di tutto affinché la conversazione cadesse nei ricordi ed in argomenti imbarazzanti dato che ero stata colta in flagrante a scopare ed ho sviato il discorso chiedendo “Dai, dimmi un po’: che mi hai preparato di buono?”“Sorpresa! Se devi andare in bagno vai ora,. Io intanto vado in cucina“Ho approfittato dell’invito e della sua assenza e sono andata in bagno. Ne ho approfittato per mandare un messaggio a Paolo per rassicurarlo che fino a quel momento non era ...
... accaduto niente di nuovo.Al ritorno al tavolo ho trovato Matteo che m’aspettava con un carrello pieno di antipasti di mare ed in un altro c’era una montagna di ostriche. Lui sapeva che erano una mia golosità. Per guardare con meraviglia ciò che lui aveva preparato sono rimasta i piedi inchinata per osservare meglio quelle prelibatezze e mi è venuto da esclamare “Sei impazzito!? Questa cena ti sarà costata una fortuna!”“Dai, piantala! Guarda che mi offendo! Tu sai bene cosa penso del denaro! Quindi siediti, e fatti servire”Ero felice che lui avesse pensato ai miei gusti d a ciò che ritenevo migliore nei pasti.Ridevamo felici entrambe senza un vero motivo ma solo per la consapevolezza di esserci ritrovati affini e in sintonia come un tempo. Tutto era perfetto e si preannunciava una bella serata.“Come vino avrei pensato di iniziare con un vermentino della costa occidentale dell’isola. E’ un nuovo vino che a me piace e lo trovo molto adatto ai piatti di mare per antipasto, poi vediamo”Come potevo rifiutare? Non c’era motivo e poi lui era orgoglioso di mostrarmi che la cena in mio esclusivo onore.Quel vino lo conoscevo perché me lo aveva fatto assaggiaàre proprio Paolo al termine della stagione estiva dell’anno precedente ed in questa occasione ho fatto finta di non conoscerlo. Era un vermentino unico nel suo genere e mi era piaciuto moltissimo tanto che lo ritenevo tra i miei preferiti. Matteo ne ha versato la giùsta quantità del suo e del mio bicchiere ed abbiamo fatto il primo ...