1. La culotte di seta nera...


    Data: 29/01/2023, Categorie: Etero Autore: Mann, Fonte: EroticiRacconti

    ... la assecondai dando dei colpetti che comunque il tessuto tratteneva ma che essendo molto umidi ne facevano entrare un pezzetto, provai a spogliarla ma mi fermo' non capivo se non voleva che le entrassi dentro ma subito dopo mi disse: spingi un po' cosi.. mi piace... continuai finché la culotte che era leggermente scesa ed era già comoda entrò dentro di lei con almeno la metà del mio cazzo che scivolava bene sia per quanto fosse bagnata la dua figa sia per il tessuto liscio, la scopai così e venne copiosamente, si tolse finemente gli indumenti e potei carezzare ogni angolo del suo corpo, bastò poggiarle la cappella sulla figa ed entrai a fotterla mentre si dimenava lanciando urla di piacere, si capiva che l'aveva desiderato e quanto gli fosse mancato, mi chiese di resistere e dopo un po' la sentii godere, le chiesi: posso venire dentro? Lo facciamo insieme... rispose.. e giarando le mani ditro prese il cazzo e se lo puntò sul culo.. ero eccitatissimo, avevo il cazzo duro come il marmo, era così bagnata ...
    ... che appena spinsi entrò in un attimo... iniziai ad incularla mentre lei aveva ripreso il vibratore e si scopava davanti, iniziò a godere e anch'io a sborrarle copiosamente nel culo , mi fermai quando l'ultima goccia era uscita. Forse il fatto che la gravidanza gli facesse venire tanta voglia forse perché suo marito non riusciva in quel periodo ma per tutta la settimana volle essere scopata almeno due volte al giorno, sperimentammo tutte le posizioni possibili, godeva sia di figa che di culo e succhiava meravigliosamente ingoiando fino all'ultima goccia, fu un tour de force incredibile, sarà stata l'eccitazione di tutta la situazione che si era creata ma riuscivo a darle quello che cercava. Arrivò il fine settimana, tornò Mery e tutto fini', non ebbi più occasione di vederla da sola. Quando ogni tanto ci incrociamo ci guardiamo negli occhi e sono sicuro che come me anche lei ricorda con nostalgia quei giorni. Da allora quando incrocio una donna con il pancione non le stacco gli occhi da dosso finché la vedo. 
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