Mexican Radio.
Data: 29/01/2023,
Categorie:
Interviste Erotiche,
Sensazioni
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
... feci accomodare, si presentò, le dissi il mio vero nome, mi sembrava poco onesto continuare con la farsa del nick sul sito, lei mi disse che era molto attratta dalle donne, anche se sposata, poi seppi anche con chi, e che le ero molto piaciuta nelle foto che aveva visto, ma che mi voleva così com’ero. La presi per mano e la condussi in camera da letto, mi venne come sempre tutto naturale, in un attimo mi tolsi la maglietta e i pantaloncini della tuta, rimasi nuda e mi sdraiai sul morbido lettone. Lei mi osservò per qualche istante, si tolse le scarpe ed il vestito, sotto era nuda, solo le calze velate e la giarrettiera. Era bellissima, tonica, abbronzata, mi disse di restare ferma, che avrebbe pensato lei a tutto, dovevo restare in suo potere, quello sarebbe stato sempre il nostro gioco, ma poi purtroppo mi toccò scoprirlo con il tempo, quando fu troppo tardi per tornare indietro. Ti piacque molto farlo con quella donna Adele? Mi fece provare sensazioni sconosciute, aveva un tocco delicato ma deciso, la lingua si infilava ovunque, mi portava ad un istante dal piacere, per poi ricominciare con qualcos’altro, la mia eccitazione raggiunse un culmine che non pensavo possibile, poi quando alla fine decise di farmi venire, l’orgasmo fu così intenso che pensai di non sopravvivere, urlai come una pazza, contorcendomi come un serpente in trappola, andai avanti per un tempo che non saprei quantificare, mentre lei mentre mi guardava si toccava, e godeva della mia visione. Non si fece ...
... toccare? No mai, quella volta non ci feci caso, forse nemmeno ci pensai, in ogni caso, quando mi ero calmata, mi chiese se la volessi accompagnare il giorno dopo, in una vacanza che avrebbe fatto in una mega villa in Sardegna, ancora imbambolata le dissi di si, mi lasciò cinquecento euro sul comodino, fu la prima e l’unica volta che mi ha pagata, e dopo essersi rivestita mi disse che la mattina dopo sarebbero venuti a prendermi, di farmi trovare pronta. Quindi la seguisti in quella vacanza? Si, e per almeno un paio di anni diventammo inseparabili. Ero diventata la sua schiava, smisi di lavorare, mi teneva in pugno, aveva sempre con sé almeno dieci grammi di cocaina, iniziai anche io a tirare, ci sballavamo e poi cadevo preda delle sue brame sessuali, rimorchiava ragazzine giovani e me le portava, voleva vederci mentre lo facevamo, si toccava per tutto il tempo, sessualmente era molto disturbata. Com’è finita? Una sera eravamo strafatte, avevamo cenato in ristorante stellato, e poi avevamo tirato come due pazze, me l’aveva cosparsa di coca e poi leccata per mezz’ora, lì dentro, al bagno delle signore. Guidavo la Maserati a velocità folle, in una strada che non conoscevo, e in una curva sono uscita fuori, abbiamo capottato, io non mi sono fatta quasi nulla, lei è finita all’ospedale. Naturalmente videro che eravamo strafatte, ci fu un mezzo scandalo, non so come la storia venne fuori, saltò fuori il marito, mio ex cliente, la portarono in una clinica austriaca a disintossicarsi, ...